Cronaca
26 Gennaio 2018
Una cinquantina di persone ha risposto all'appello di Amnesty per il ricercartore italiano ucciso in Egitto

Verità per Giulio Regeni, fiaccole di speranza in piazza Municipale

di Redazione | 1 min

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Ci sono verità che per venire a galla richiedono forza e determinazione, oltre a gesti simbolici. Ed è quello che ha voluto mettere in campo anche a Ferrara Amnesty International per chiedere giustizia per Giulio Regeni, il giovane ricercatore seqeustrato, torturato e ucciso in Egitto esattamente due anni fa.

Un triste anniversario che è stato ricordato con un presidio e una fiaccolata, ieri sera in piazza Municipale, accompagnati da una raccolta firme per una petizione (sottoscrivibile anche online sul sitio di Amnesty) per chiedere che le autorità egiziane rivelino i nomi di chi ha ordinato, di chi ha eseguito, di chi ha coperto e ancora copre l’omicidio del ricercatore italiano.

Una cinquantina di persone ha risposto in piazza Municipale all’appello di Amnesty presentandosi al banchetto per le firme, proprio sotto lo scalone del Municipio sul quale campeggiava lo striscione “Verità per Giulio Regeni”. Fra le persone presenti anche il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, e il vice sindaco Massimo Maisto, in rappresentanza del Comune che da canto suo ha aderito all’iniziativa che si è svolta in contemporanea in molte città italiane.

Esattamente alle ore 19.41, l’ora in cui Giulio Regeni ha inviato il suo ultimo messaggio prima di sparire il 25 gennaio di due anni fa, si sono acceso le fiaccole per un minuto di raccoglimento in sua memoria.

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