Politica
21 Settembre 2017
Il comitato deciso a contestare i rappresentanti del Pd nazionale e locale in ogni circostanza

I No Salvabanche al processo Carife: “Il Pd ha scaricato sui di noi la crisi”

di Redazione | 2 min

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“Il governo, ovvero il Partito democratico, ha deciso di scaricare sulle tasche dei risparmiatori questa crisi”. Mentre all’interno del centro sociale “Il Quadrifoglio” di via Savonuzzi tiene banco l’udienza preliminare del maxi processo Carife, all’esterno gli esponenti del gruppo “No Salvabanche” hanno organizzato un presidio con lo striscione “No al furto delle nostre vite”, per rivendicare “il risparmio, e per continuare la battaglia per il rimborso totale”.

Così spiega Antonio Alia, appartenente al comitato: “Il governo, ovvero il Partito democratico, ha deciso di scaricare sulle tasche dei risparmiatori la crisi del settore bancario italiano. Questa è la linea che il governo, Renzi prima, Gentiloni poi hanno deciso di adottare. Queste responsabilità politiche non verranno giudicate in quest’aula e quindi è nostro compito riportarle pubblicamente”.

Ecco perché “riteniamo giusto sacrosanto e dovuto contestare i rappresentanti del Pd nazionale e locale in ogni circostanza e continueremo a farlo come successo a Bologna il 2 di settembre (quando l’anziana risparmiatrice Giovanna Mazzoni è intervenuta alla festa dell’Unità durante la presentazione del libri di Renzi, ndr)”.

Secondo Alia “sono stati tutti quei decreti – salvabanche e banche venete – a far mettere le mani del governo nelle tasche dei risparmiatori” evidenzia Alia, che annuncia la ‘giornata nazionale del risparmio tradito’: “il 4 ottobre scenderemo in piazza a Roma, sotto Montecitorio. Pensiamo sia giusto, e necessario, contestare i responsabili politici. La cosa importante è che sarà la prima grande manifestazione a unire tutti i comitati dei risparmiatori”.

Alia, e il “No Salvabanche”, mettono anche le mani avanti, spiegando che “non si vuole assolutamente finire nel tritacarne della politica: ci teniamo a dire che siamo assolutamente apartitici. Con l’avvicinarsi della campagna elettorale non vogliamo essere strumentalizzati da nessuno”.

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