Politica
3 Marzo 2017
Modonesi: “Queste sanzioni sono permesse dal nostro ordinamento e sono largamente utilizzate nei Paesi nordici”

Multe, clienti, prostitute. Ferrara fa la ‘nordica’

di Redazione | 3 min

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Il nuovo testo del Regolamento di Polizia urbana, 55 articoli in tutto, non solleva grandi contestazioni durante la disamina della prima commissione consiliare; se non fosse per l’articolo 41. Nella riformulazione del testo nato nel 1984, modificato nel 2012 e redatto nuovamente a partire dall’ottobre 2016, è stata inserita infatti una sanzione amministrativa – 400 euro – per i clienti delle prostitute. “Sulle strade e negli spazi aperti all’uso comune, è fatto divieto di accordarsi per ricevere prestazioni sessuali a pagamento, colloquiando con persone che, per atteggiamento e abbigliamento indecoroso o indecente rispetto al luogo, siano manifestamente dedite ad esercitare la prostituzione”, si legge.

Ma la disposizione non trova concorde il consigliere Francesco Rendine (Gol), che la taccia di proibizionismo e ne chiede la cancellazione “o quantomeno che sia riscritta completamente”. L’accusa è tanto alla forma – “non rende facile accertare il fatto” – quanto alla sostanza, “perché sposta l’affare a zone più isolate, con maggiori rischi per le prostitute”. Dal disappunto Rendine passa presto all’accusa, puntando il dito “contro chi ha scritto una cosa totalmente contraria a quanto sostengono sociologi e psicologi, e senza nemmeno ascoltarli”. Gli risponde telegrafico l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi: “ognuno può pensarla come vuole, ma queste sanzioni sono permesse dal nostro ordinamento e sono largamente utilizzate nei Paesi nordici”.

La bocciatura dell’articolo 41 arriva anche – “ma per ragioni molto diverse”, tiene a precisare – dal consigliere Leonardo Fiorentini (indipendente per la Sinistra Italiana): “non risolve il problema, lo sposta, e arrivare a tentoni alla soluzione è assolutamente sbagliato”. Si accorda alle critiche, per un appunto sulla formulazione, anche dal consigliere Giovanni Cavicchi (Ln): “è eccessivo estenderla a tutti gli spazi – evidenzia – se la contrattazione avvenisse in una piazzola interna non ci sarebbe alcun danno per il decoro pubblico”.

Le premesse ci sono tutte e il dibattito è solo rimandato: la commissione ha già programmato di riunirsi martedì prossimo per una discussione più approfondita – la seduta odierna è stata dedicata ad una “illustrazione generale del testo redatto”, ndr.

Gli altri articoli, illustrati dal comandante della Polizia Municipale Terre Estensi Laura Trentini, non riscuotono malcontenti. Si nota, tra le nuove disposizioni, una più dettagliata regolamentazione di museruole e guinzagli (art.31), sanzioni per il decoro urbano (art.26) ed una più precisa regolamentazione degli spettacoli di strada, “che riguarderanno anche quelli del famoso pianista – spiega punzecchiato sul tema l’assessore al Commercio Roberto Serra – che però, lo dico pubblicamente, è un poco di buono visto che contravviene a tutte le regole in tutti i Comuni in cui si esibisce”.

Il Regolamento evidenzia poi la volontà di limitare la vendita per l’asporto di bottiglie di vetro e predispone la possibilità di agire tanto sul singolo esercizio commerciale quanto su un gruppo di locali. Così già si preannuncia – lo fa a più riprese l’assessore Serra – “che appena sarà approvato il Regolamento, ci sarà un’ordinanza ad hoc per la Gad, per limitare l’apertura di più attività in alcune zone, fino a quando sia necessario”.

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