Economia e Lavoro
18 Gennaio 2017
Si va al Consiglio di Stato. Palazzo Crema pensa all’aggregazione con Modena e Cento

Fondazione Carife: “Andiamo avanti”

di Marco Zavagli | 3 min

Leggi anche

Scioperi nazionali dei trasporti. Anche a Ferrara possibili disagi

Le segreterie territoriali delle organizzazioni sindacali di base hanno comunicato l’adesione ai rispettivi scioperi nazionali di 24 ore degli Autoferrotranvieri/Settore Trasporto Pubblico Locale proclamati dalle federazioni nazionali dei sindacati Usb Lavoro Privato, Sgb, Cobas Lavoro Privato, Adl Cobas, Cub Trasporti per lunedì 6 maggio

Sipro. Approvato il bilancio all’unanimità

Approvato all’unanimità e con soddisfazione dei soci, presenti per l’83,90%, il bilancio di Sipro, illustrato lunedì 29 aprile, durante l'assemblea tenutasi in Castello, dall’amministratore unico Stefano di Brindisi. I numeri: 360 mila euro ante imposte, rispetto agli 81 mila del 2022

Salute e sicurezza sul lavoro. Alla sala Estense un’iniziativa dei Comitati Unici di Garanzia

Sabato 4 maggio, su iniziativa della Rete Provinciale dei Comitati Unici di Garanzia (Cug) e grazie all’impegno profuso dalle e dai componenti del gruppo di lavoro “Salute e sicurezza” della Rete, si affronterà, a tutto tondo, il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nel corso dell’iniziativa “Il lavoro in prima linea: le persone al servizio delle persone”

Annunciato l’Advisory Board di ‘Work on Work’

È stato annunciato l’Advisory Board di ‘Work on Work’, la prima Fiera nazionale di servizio al mondo del Lavoro, che si terrà il 27 e il 28 novembre a Ferrara, presso il Quartiere Fieristico. Istituzioni, imprese, università e società di servizi si confronteranno dando vita a workshop, presentazioni aziendali, appuntamenti formativi, per alimentare una riflessione sul tema del lavoro, in continua evoluzione e cambiamento

Acqua: Ferrara con la spesa media fra le più alte in regione

Ferrara è il capoluogo di provincia della regione con maggiori dispersioni nella rete idrica (40,2%) e con una spesa media per la bolletta dell'acqua fra le più alte per una famiglia, cioè di 587 euro rispetto alla media regionale di 517 euro (la media nazionale è pari a 478 euro), meno cara solo rispetto a Rimini (606 euro)

“Andiamo avanti”. La parola d’ordine uscita dal cda della Fondazione Carife sa quasi di peana. Un’ultima spiaggia per non essere spazzata via dalla liquidazione che, seguendo alla lettera della seconda sezione del Tar del Lazio, diventa la conseguenza necessaria del rigetto del ricorso avanzato da Via Cairoli.

E invece il tribunale amministrativo ha sostenuto la legittimità del decreto Salvabanche, vanificando così le pretese risarcitorie avanzate dalla Fondazione.

Ma l’ultima parola non è ancora stata scritta, promette il presidente Riccardo Maiarelli, che annuncia l’intenzione – uscita dalla riunione di ieri – di “fare appello al Consiglio di Stato”. Questo alla luce di “determinati aspetti della sentenza che fanno riflettere”.

Aspetti che la prossima settimana il legale di Palazzo Crema metterà nero su bianco. Tante la questioni in campo, fa trapelare Maiarelli, in primo luogo “la dichiarazione di risoluzione della banca come unica soluzione, quando in realtà l’intervento del Fondo interbancario con l’iniezione dei famosi 300 milioni di euro avrebbe evitato quell’epilogo e la Carife sarebbe tornata in bonis e avrebbe potuto operare con continuità”.

Il presidente della Fondazione evoca poi “questioni curiose presenti nella sentenza”. Come “il giudice che l’ha redatta, diverso da quello che ha seguito le udienze, segno che anche all’interno del collegio giudicante non c’era molta concordia”. Vengono poi altre “piccole o grandi questioni” che ci impongono di procedere”.

Se il Consiglio di Stato questa volta darà ragione alla Fondazione, in via Cairoli potrebbe arrivare un cospicuo risarcimento. Intanto si valutano le strategie, più che di cabotaggio, di navigazione in mare aperto. L’approdo è quello dell’aggregazione con altre fondazioni bancarie. La rotta non è semplice però da tratteggiare. “Dobbiamo fare un ragionamento più ampio con i nostri probabili di cordata – avverte Maiarelli -. Ci sono fondazioni diverse dalla nostra che è su base assembleare e le valutazioni passano dagli enti locali che le governano, come nel caso di Modena”. E a ogni modo prima sono necessari dei passaggi con Ministero e Acri, l’associazione di riferimento.

Un nome non casuale quello della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, che insieme a Cento potrebbe diventare il felice approdo cui tende Palazzo Crema. Non lo nega Maiarelli, che ammette come “una aggregazione ha senso se riveste un valore territoriale. E visto che ultimamente si è ricreata la terra del Ducato Estense, potrebbe avere senso guardare a questo ambito geografico”. Ferrara con Cento e Modena insomma. Ma “non vorrei fare anticipazioni, per ora sono fughe in avanti che non posso permettermi di fare senza prima sentire i pareri dei rappresentanti degli altri enti. Diciamo che l’ambito geografico potrebbe diventare un comune denominatore”.

Una cosa è certa. Ferrara non avrà più un ente capace di diffondere ricchezza sul territorio come avvenuto fino al 2009. “Come ente erogatore possiamo tranquillamente scordarci le dimensioni cui eravamo abituati – conferma Maiarelli -. La Fondazione era arrivata ad erogare fino a otto milioni di euro in un anno. Diciamo che le dimensioni delle future erogazioni sono anche figlie dell’eventuale risarcimento che ci verrà riconosciuto. Se questo si verificherà, quelle risorse potranno essere messe a disposizione del territorio”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com