Goro
25 Luglio 2016
Operazione dei volontari dell'Upe coordinati dalla Polizia provinciale contro il bracconaggio

Pesca abusiva nel Po Morto di Goro, rimossa rete di 400 metri

di Redazione | 1 min

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Upe reti abusiveGoro. Una pattuglia dell’Unione pescatori estensi (Upe), durante un servizio notturno di vigilanza volontaria in territorio del comune di Goro e con il coordinamento della Polizia provinciale, ha notato una rete a tramaglio che chiudeva gran parte del cosiddetto “Po Morto di Goro”, un corso d’acqua realizzato con l’innalzamento dell’argine del Po di Goro.

I quattro volontari dell’Upe, assieme a due pescatori sportivi goresi, appassionati carpisti, verso le 23,30 hanno iniziato l’attività di recupero della rete, priva di ogni contrassegno.

A bordo di una piccola imbarcazione hanno salpato oltre 400 metri di rete, liberando alcune carpe ancora vive.

L’intervento si è concluso dopo circa un’ora, con la soddisfazione dei volontari per la rimozione di una rete vietata dalla legge, sia per dimensioni che per le modalità con le quali era stata collocata.

“Ringrazio i volontari dell’Upe e i pescatori sportivi – dice il comandante della Polizia provinciale Claudio Castagnoli – per la meritoria attività che svolgono a difesa del rispetto delle regole e della legalità anche nel campo della pesca”.

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