Politica
30 Giugno 2016
Circa 120 persone al corteo ha cui ha preso parte anche il deputato Fedriga. Contestazione finale dal centro sociale

La Lega Nord torna in Gad: “Vogliamo l’esercito a Ferrara”

di Ruggero Veronese | 3 min

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fac68927-793e-4d65-9ea1-b61dd67316c7“Esercito x Ferrara”: la Lega Nord torna a manifestare in zona Gad con lo slogan della propria proposta per il tema della sicurezza urbana, in un lungo corteo partito dal centro storico e giunto fino ai giardini del Grattacielo, dove si è unito e ha preso parola anche il capogruppo alla Camera Massimiliano Fedriga. L’idea della Lega Nord è quella di estendere anche a Ferrara il perimetro dell’operazione ‘Strade Sicure’, che al momento impiega circa seimila militari sul territorio nazionale con funzioni di ordine pubblico.

Una manifestazione accompagnata anche da un notevole dispiegamento di forze dell’ordine, che durante il passaggio hanno bloccato l’accesso a via Ortigara dove, circa due mesi fa, erano sorti tafferugli con alcuni giovani africani. Nessun disordine invece questa volta tra i manifestanti e la popolazione straniera, anche se il corteo è stato duramente contestato con fischi e cori da una quarantina di attivisti del centro sociale La Resistenza una volta arrivato sotto al Grattacielo. I due gruppi, separati da un cordone di agenti, non sono entrati in contatto e la contestazione è proseguita ‘a distanza’ fino al termine della manifestazione.

Tornando al tema vero e proprio della manifestazione, a spiegare il punto di vista della Lega è il capogruppo in Regione Alan Fabbri, particolarmente soddisfatto per le recenti dichiarazioni del questore Antonio Sbordone che pur premettendo che “in questo frangente non ritengo strettamente necessario il piano ‘Strade Sicure'”, ha aggiunto “certo, se vengono i militari li utilizziamo”. “Mi fa piacere – afferma Fabbri – che il questore concordi sul fatto che in questo momento a Ferrara può servire un aiuto di questo tipo. E mi fa piacere che il prefetto Tortora abbia fornito i dati sulle richieste di asilo politico da parte dei migranti, accolte solo per il 10%. Significa che queste persone non stanno scappando dalla guerra e speriamo che di fronte all’evidenza l’assessore Sapigni ci dia ragione”. L’impiego dell’esercito in città rimane quindi per Fabbri la strada più praticabile, anche se in alternativa “anche un maggior dispiegamento di polizia e carabinieri per noi sarebbe una vittoria”.

A sostenere la proposta anche rappresentanti di Forza Italia come Matteo Fornasini, secondo cui “già due anni fa chiedemmo l’impiego dell’esercito in zona Gad e l’abbiamo ripetuto anche un mese fa al prefetto. Ora speriamo che qualcosa si muova”. Chi promuoverà invece la proposta a livello nazionale è il deputato Fedriga, che sul tema della sicurezza urbana afferma che “il clima che si respira in questo periodo è dovuto anche al fatto che il governo ha tagliato le risorse alle forze di polizia. Non soltanto tagliando gli uomini e le risorse necessarie, ma anche approvando norme vergognose come cinque decreti svuota-carceri. L’esercito non serve soltanto per evitare atti criminali, ma anche per dare alla gente la possibilità di vivere tranquillamente e senza paura di uscire”. Riguardo alla situazione ferrarese, Fedriga afferma che “mi hanno raccontato e ho visto articoli allarmanti su zone come questa dove avvengono spaccio e aggressioni. Faremo un’interrogazione parlamentare per chiedere al governo di fare il proprio dovere per i cittadini e cambiare queste leggi che oggi lasciano in libertà i delinquenti”.

 

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