Morte di Papa Francesco. Il messaggio del vescovo
Fino all’all’ultimo giorno, quando nel messaggio ‘urbi et orbi’, quasi un testamento, ha ricordato le violenze e i conflitti nel mondo, ma anche nelle famiglie
Fino all’all’ultimo giorno, quando nel messaggio ‘urbi et orbi’, quasi un testamento, ha ricordato le violenze e i conflitti nel mondo, ma anche nelle famiglie
A distanza di dieci anni dalla sentenza della Corte di la Cassazione (sentenza n. 16592/2015) che riconosce la non sussistenza dell’obbligo del lavoratore del commercio alla prestazione lavorativa nelle festività, le lavoratrici e i lavoratori si trovano spesso obbligati a prestare servizio in giornate festive, anche senza il loro consenso
La sede di Alleanza Verdi e Sinistra e Possibile, in via Mortara 38, porta da oggi il nome di Hossam Shabat, giornalista palestinese di 23 anni, ucciso il 24 marzo 2025 da un drone israeliano a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza
Il sentore di Fratelli d'Italia Alberto Balboni è "contento che alcune esponenti della sinistra oggi sulla stampa abbiano manifestato pubblicamente la loro soddisfazione per l'approvazione dell'emendamento al DL elezioni". Un Decreto Legge che, spiega il senatore,...
“Dal 7 ottobre 2023, io e la mia famiglia abbiamo vissuto uno stato di totale isolamento. Nessuno ci ha chiesto come stavamo. Le uniche telefonate che ho ricevuto erano per sapere se condannassi l’attacco di Hamas o meno. Nient’altro”
di Milena Zaggia *
Abbiamo appreso dalla stampa il 1º maggio u.s. che il candidato Anselmo ha invitato chi ha subito l’esproprio dei risparmi di una vita con messa in risoluzione per D.L. Governo Renzi, della Cassa di Risparmio di Ferrara, a smettere di piangersi addosso e di rimboccarsi le maniche. Lo troviamo irrispettoso e assai poco costruttivo.
Per educazione speriamo sia solo l’ennesimo abbaglio nella foga di una inesperta comunicazione elettorale. Rimboccarsi le maniche è quello che noi facciamo dal 2015. Lei dov’era? Siamo felici per Lei e Suo padre che abbiate smesso di piangere; segno che ve lo potete permettere.
Il problema è che ci sono ancora famiglie azzerate nei loro risparmi, che continuano a soffrire del danno subito dalle scelte politiche del principale partito che la sostiene: il PD.
Comprensibile, quindi, il suo qualunquistico e superficiale invito all’oblio, stile “Scurdammoce ‘o passato…
Basta che ce sta ‘o sole”, di una vicenda grave in tutti i sensi creata dal suo partner politico sulla quale deve sfumare.
Come può pensare che i cittadini ferraresi perdonino chi li ha portati ad essere considerati come degli appestati dopo aver subito due terremoti, lo ricordiamo, uno sismico nel 2012 e uno economico nel 2015, con conseguenti morti e suicidi, e da ultima una pandemia?
Domenica 22 novembre 2015 è infatti una data che rimarrà nella storia “rossa” di Ferrara. Per questo Lei, coi suoi sostenitori PD variamente assortiti, dagli ex sindaci ai candidati, che si propone a Sindaco di questa città non può permettersi di mandare in cantina la sofferenza e l’umiliazione subita da tante persone, da tanti cittadini ferraresi.
Se vuole essere Sindaco di Ferrara, dovrebbe prima approfondire i motivi che hanno portato a quei fatti, alle conseguenze economiche che questi hanno condotto. Forse non vuole esserlo, dimenticavamo che a Lei interessa solo mandare a casa Fabbri e questa Giunta. Se volesse approfondire, scoprirebbe che i problemi di Ferrara accumulatisi in 70 anni hanno un solo erede-attore: il PD.
Lei si preoccupa di cosa fare dei 9 miliardi di risparmi non investiti? Ma pensa che chi ha subito un tale “stupro” possa avere ancora fiducia in candidati che hanno simili “padrini politici”? Cittadini che possano pensare anche solo lontanamente di ricadere tra le “forche” di Cda, amici degli amici, dirigenti e “politici”, complici e solo moralmente punibili, di sistemi di potere che hanno raso al suolo risparmi, fiducia, etica e civiltà?
Prima di pensare ai 9 miliardi serve un riacquisire fiducia, serve un disegno finanziario – regionale e locale – che parta dal sostegno ai più deboli, alle famiglie, alle piccole imprese per poter parlare di salario minimo, di lavoro, di anziani, di beni strutturali, di sanità, di scuola, di famiglia e di cultura.
Alan Fabbri, ancora prima di essere “Sindaco di tutti” ha cercato di aiutare in loco chi aveva perso i risparmi di una vita e a Roma l’On. Davide Bergamini ha fatto il resto. Un lavoro immane che ha coinvolto chi non si è mai pianto addosso e si è rimboccato le maniche da subito e se vuole Le possiamo raccontare come, visto che gli indennizzi provengono da una legge 2005 e i fondi dai conti dormienti.
Lei invoca di continuo un confronto con il Sindaco e ora anche con il Vicesindaco, ma è pronto a un confronto su questi temi prima di tutto con la Città? O vuole continuare a minimizzare?
È pronto a guardare in faccia i cittadini rimasti coinvolti dal terremoto economico del 2015 del crac di Carife, dopo quello della roulette dei derivati finanziari Dexia fatto dal Comune coi soldi dei cittadini?
Noi “risparmiatori azzerati” dei propri risparmi dal governo PD-Renzi con i ferraresi Franceschini e Marattin, in una notte di novembre con un freddo colpo alla nuca, Le auguriamo buona continuazione della professione.
*vice MRT, candidata lista civica Alan Fabbri Sindaco
intervento firmato anche da Giovanna Mazzoni MRT, Daniela Tassinari e Claudio Sandri
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