Dal liceo uno striscione contro il massacro a Gaza
Uno striscione contro il massacro in atto sulla Striscia è stato esposto questa mattina al termine delle lezioni da alcuni studenti del liceo Ariosto di Ferrara
Uno striscione contro il massacro in atto sulla Striscia è stato esposto questa mattina al termine delle lezioni da alcuni studenti del liceo Ariosto di Ferrara
È approdato ieri mattina (mercoledì 14 maggio) in aula - davanti al collegio del tribunale di Ferrara - quello che a tutti gli effetti può essere inquadrato come il regolamento di conti tra clan nigeriani dopo la folle aggressione col machete avvenuta il 30 luglio 2018 lungo via Olimpia Morata
Si erano salutati uscendo di casa qualche ora prima e mai si sarebbero aspettati di rivedersi - durante la tarda serata di ieri (martedì 14 maggio) - all'interno delle camere di sicurezza del comando provinciale dei carabinieri di Ferrara
Sono stati tutti assolti i quattro cittadini di nazionalità pakistana tra i 28 e i 36 anni, che erano finiti inizialmente a processo con le accuse di rapina, lesioni personali e sequestro di persona nei confronti di un 31enne che l'11 aprile 2021, ad Argenta, denunciò di essere stato picchiato, rapinato e sequestrato da una gang di connazionali in quello che - per modalità di esecuzione, quando fu raccontato per la prima volta - sembrava essere un regolamento di conti
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato una risoluzione a firma di tutti i capigruppo di maggioranza che chiede alla Regione di intervenire nei confronti del Governo italiano perché ci sia un impegno a risolvere il dramma in corso in medio Oriente
La Curva Ovest interviene nella campagna elettorale per le elezioni comunali di Ferrara e lo fa per puntare il dito contro una candidatura.
“Abbiamo pensato bene – recita il comunicato pubblicato sulla pagina Facebook – se intervenire sulla vicenda perché la nostra storia, che da sempre ci contraddistingue attraverso fatti concreti, dice che siamo una curva al di sopra delle logiche partitiche e che risponde a dinamiche completamente avulse dalla partitica locale e nazionale”.
Il nome all’indice è quello di Pietro Scroccarello, ex capo della Squadra mobile ed ex vicequestore di Ferrara, inserito nella lista della Lega. La Ovest non teme “in alcun modo di essere strumentalizzata” ma ha deciso che “non possiamo tacere sulla candidatura di Pietro Scroccarello depositata nei giorni scorsi con la lista della Lega a Ferrara”.
“La candidatura di questa persona per noi è irricevibile e pericolosa – affermano i tifosi -. Pietro Scroccarello, in questa città, rappresenta il simbolo autoritario di nemico degli spazi aggregativi e dei movimenti inclusivi come il nostro, è il simbolo di un’assurda repressione che ci colpisce da decenni, una persona che è stata a capo di un reparto in cui sono fioccate condanne che ancora oggi feriscono questa città e che ci ha strappato in modo barbaro Federico Aldrovandi, un ragazzino di 18 anni ammazzato senza una ragione all’alba di un giorno infame”.
“É una candidatura verso la quale esprimiamo il nostro fermo e totale dissenso – conclude la Ovest -. Completamente liberi da logiche di partito, osteggeremo sempre personaggi che riteniamo impresentabili per ricoprire ruoli istituzionali nella nostra città e chi li accoglie tra le proprie fila, che siano di destra o di sinistra”.
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