Politica
26 Maggio 2016
Una manovra complessiva da 95 milioni grazie alle azioni messe in campo per compensare le minori entrate

Bilancio previsione 2016, la Provincia approva nonostante 22,5 mln di tagli

di Redazione | 3 min

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castello_estense_ferraraIl bilancio di previsione 2016 della Provincia di Ferrara è stato approvato all’unanimità nonostante i tagli che per l’anno in corso ammontano a 22,5 milioni di euro, cioé 7 milioni di tagli in più rispetto al 2015 (da ricordare la Finanziaria 2014 – legge 190 – che prevedeva tagli da un miliardo all’anno sulle Province fino ai tre miliardi di tagli previsti a regime nel 2017). I tagli comportano che le risorse provenienti da Rc Auto e Ipt (Imposta provinciale di trascrizione) siano riversate quasi integralmente allo Stato. Si tratta, inoltre, di tagli ancora presunti, in attesa che diventino effettivi dopo l’emanazione dei decreti del Governo.

Anche per una parte delle entrate si parla di cifre per il momento presunte, in attesa che la Regione Emilia-Romagna definisca l’effettiva quota di rimborsi alla Provincia per quanto riguarda il costo del personale dei Centri per l’impiego e per l’uso di attrezzature e utenze in dotazione a personale nel frattempo transitato nei ruoli della Regione (Agricoltura, Ambiente, Protezione civile, etc.).

Il bilancio di previsione 2016 è una manovra complessiva di circa 95 milioni in entrata e uscita e si chiude in pareggio.

Sono diverse le principali azioni messe in campo per ovviare all’entità dei tagli. Innanzitutto la possibilità di rinvio quote mutui anche per il 2016 (misura introdotta per gli enti riconosciuti nel cratere del sisma del maggio 2012). Si conta poi sul recupero di annualità pregresse della Tari (tassa sui rifiuti) e sugli incassi delle infrazioni al codice della strada sulle strade provinciali per mancato rispetto limiti di velocità (la legge, dal 2012, stabilisce per i Comuni di cedere il 50% dei proventi alla Provincia). Altra azione messa in campo riguarda la riduzione dei costi del personale per effetto del processo di riforma delle Province (a fine 2016 la dotazione organica della Provincia si assesterà a 173 unità – fra pensionamenti e trasferimenti ad altri enti – rispetto alle oltre 400 al momento dell’entrata in vigore della legge Delrio nell’aprile 2014). Infine si procederà alla vendita di Palazzo Camerini (sede della Questura di Ferrara) per un valore a base d’asta di 5 milioni e alla vendita all’Università di Ferrara di Palazzina Giglioli (valore di 1,5 milioni).

Un bilancio che – stante il perdurare della situazione d’incertezza sulle Province – continua per il 2016 a essere solo annuale (peraltro ad anno in corso), senza la possibilità del triennale. Il motivo fondamentale dell’impegno per la sua approvazione sta essenzialmente nei vantaggi di uscire dall’esercizio provvisorio (che limita la spesa dell’ente in dodicesimi sui vari capitoli), con la conseguente possibilità di fare investimenti.

Investimenti che nel bilancio 2016 sono attorno ai 30 milioni. Fra questi figurano: i lavori dell’Idrovia, dato che la Provincia continua a essere stazione appaltante per i cantieri già avviati e da portare a termine, cioé Ostellato e Portocanale Porto Garibaldi (in fase di collaudo); 1,3 milioni per lavori manutenzione rete stradale; oltre 600mila manutenzione scuole secondarie superiori + 3,8 milioni nell’ambito del programma investimenti del governo “La nuova scuola” (principalmente destinati a lavori di ristrutturazione e ampliamento Itis Copernico-Carpeggiani nell’edificio di via Pacinotti); lavori ristrutturazione e messa in sicurezza post sisma del maggio 2012, con cantieri da 7 milioni per il Castello Estense, 3,2 milioni per le scuole e 2 milioni per il Palazzo Giulio d’Este (sede della Prefettura di Ferrara).

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