di Giuseppe Malatesta

Codigoro. Sono in tutto tredici gli speed check posizionati sull’intero territorio comunale, negli ingressi del centro cittadino, in punti sensibili del capoluogo e delle frazioni, fino a Volano. I dispositivi, che fungono da dissuasori di velocità e diventano sanzionatori in presenza di pattuglia, cercheranno di contrastare fenomeni di velocità sostenuta al volante anche in zone urbane e residenziali, come hanno spiegato il comandante del corpo intercomunale Enrico Formigoni e il collega Luciano Ranieri, comandante della polizia locale.

“La nostra esperienza – spiega Ranieri – ci insegna che fenomeni di velocità oltre i limiti consentiti sono anche in pieno centro la principale causa di sinistro. Grazie a questo strumento, deterrente e all’occorrenza sanzionatorio, contiamo di ottenere il risultato sperato in termini di maggiore cautela e rispetto delle prescrizioni. Preziosa è stata la collaborazione, in questa fase iniziale e sperimentale del progetto, dei nostri colleghi attivi sul territorio e dei cittadini stessi, fonti di suggerimento nell’individuazione di punti sensibili”.

In questo senso, l’assessore Marco Finotti, nel presentare l’investimento di 30mila euro da parte dell’amministrazione, ha espresso particolare soddisfazione per la collocazione in corrispondenza della scuola materna in viale Resistenza, ad ulteriore tutela dell’area circostante e dell’attraversamento pedonale. Sempre in viale Resistenza, un ulteriore velobox sarà istallato a ridosso del polo scolastico superiore, mentre i restanti negli ingressi cittadini (vie XX Settembre, Lenin, XXV Aprile, Pomposa Nord e I Maggio). Nelle frazioni i dispositivi saranno invece posizionati a Mezzogoro (Circonvallazione), in entrata e in uscita a Pontelangorino (su via Fronte I Tronco e via Fronte II Tronco), a Volano (due a ridosso della chiesa del Carmine) e Pontemaodino (sulla S.p. 54).

Finotti ha inoltre sottolineato che, “grazie alla disponibilità di ulteriori risorse, il progetto iniziale è stato incrementato con l’acquisto di altri due dissuasori, posizionati su suggerimento dei cittadini in punti critici per la circolazione, sempre mantenendo un basso impatto a livello di arredo urbano. Terremo conto – ha concluso l’assessore – di segnalazioni di questo tipo, a maggior ragione in questa fase sperimentale”.

A conclusione dell’incontro di presentazione del progetto, il comandante Formigoni è entrato nel merito delle modalità di pattugliamento con il sostegno dei nuovi dispositivi, sottolineandone l’aspetto principale dissuasivo e deterrente “alla stregua di altra segnaletica verticale. Piuttosto che di strumentazione fissa – ha spiegato – si tratta di un supporto alla postazione mobile, all’interno del quale alloggia all’occorrenza e in presenza di pattuglia un ‘Trucam’, dispositivo sanzionatorio vero e proprio che permette di registrare l’infrazione”. Annunciata per l’occasione anche l’apparecchiatura ‘Targa System’, uno strumento prossimamente in dotazione del Corpo intercomunale in grado di fornire attraverso la lettura della targa informazioni sullo stato assicurativo, amministrativo e di revisione del veicolo.