Economia e Lavoro
10 Novembre 2015
Abbiamo la tassa sui rifiuti più cara della regione, E nel 2015 ha subìto un incremento superiore alla media nazionale

Tari, Ferrara maglia nera in regione

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Ferrara Futura per “eliminare i populismi”

“Per una città che sappia guardare lontano”, questo lo slogan della lista civica Ferrara Futura del candidato sindaco Daniele Botti, che spicca in mezzo alle bancarelle di cibo della tradizione ferrarese in un fucsia sgargiante. A raccogliere le firme e spiegare ai passanti il programma elettorale i candidati della lista e Botti in compagnia del deputato di Italia Viva Luigi Marattin

Spal, Bassoli: “Teniamo l’ossatura e facciamo come il Cesena”

Fresco di rinnovo con la Spal fino al 2025, dopo l'infortunio al menisco che lo ha costretto a saltare l'ultima parte di campionato, il difensore biancazzurro Alessandro Bassoli ha rilasciato una lunga intervista a Estense.com, analizzando la stagione appena conclusa tra una sofferta salvezza in Serie C e la voglia di riscatto per il futuro

Koesione 22 chiede di più al comune per la viabilità in Krasnodar

La risposta dell'amministrazione alle rivelazioni del comitato Koesione 22 dello scorso dicembre non soddisfano il gruppo. "Le facciamo presente - dicono rivolti al sindaco Alan Fabbri - la gravità di una situazione di isolamento che si trascina da 4 anni senza che nulla la sua amministrazione abbia fatto per cercare di alleviarla"

rifiutiAnche a Ferrara,  così come in molti altri Comuni capoluogo di provincia in Italia, l’importo della tassa sui rifiuti, la Tari, registra un incremento nel 2015 superiore alla media nazionale che è del +1,52%. Nel nostro Comune, infatti, rispetto al 2014 la Tari ha avuto un incremento del 2,1%, calcolato per un appartamento di 100 metri quadri occupato da una famiglia di tre persone, che in termini di esborso di denaro significa che quella famiglia ha pagato 337 euro.

Il dato, secondo quanto riportato dal quotidiano Il Sole24 Ore in base alla ricognizione di Laboratorio Ref Ricerche su 104 capoluoghi italiani, pone Ferrara al 67° posto nazionale, che significa anche l’ultimo nella nostra regione. Meglio di noi hanno fatto tutti gli altri Comuni capoluogo di provincia dell’Emilia Romagna, a partire da Ravenna (25° posto con 243 euro di Tari e una variazione di -1,3% rispetto al 2014), per proseguire con Piacenza (31° posto, 264 euro e Tari invariata), Parma (39°, 273 euro, +2,4%), Forlì (43°, 280 euro, -1,2%), Rimini (48°, 294 euro, +8,1%), Modena (52°, 299 euro, +2,4%), Reggio Emilia (53°, 300 euro, +4,4%), Bologna (56°, 308 euro, +3%).

Ferrara si trova dunque a metà strada tra la Tari più economica di Fermo (60 euro, peraltro rincarata del 7,9% rispetto al 2014) e quella più cara di Cagliari (523 euro con una variazione del +6,4%), segno inequivocabile che la tassa sui rifiuti ha un impatto molto differenziato sul territorio italiano, ma anche uno scenario, come sottolinea il Sole 24 Ore, “che in parte rispecchia il grado di efficienza della gestione rifiuti urbani sul territorio”.

Non va molto meglio per quanto riguarda la Tari pagata dalle imprese (utenze non domestiche), dove si notano poche riduzioni e molti rincari. E’ lo stesso Laboratorio Ref Ricerche a evidenziarlo prendendo in esame un campione di quattro imprese tipo in oltre 80 capoluoghi italiani, facendo emergere, anche in questo caso, differenze enormi tra città e città. A Ferrara un ristorante di 180 metri quadri paga di Tari 15,11 euro al metro quadro, con una variazione del 6% in più rispetto al 2012, un negozio di parrucchiera di 70 metri quadri versa 4,11 euro al metro (in questo caso vi è stata una riduzione del 29% rispetto al 2012), un ufficio di 150 metri 8,01 al metro (+6%) e un’impresa alimentare di 3.000 metri quadri 4,64 euro (+5%).

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com