Cronaca
28 Ottobre 2014
Studenti da tutta Italia simuleranno i lavori al Parlamento Europeo e giovedì ospite Cècile Kyenge

La giovane Europa si raduna a Ferrara

di Redazione | 3 min

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Il vociare che ha preceduto la cerimonia di apertura della XXI Sessione Nazionale del Model Eropean Parliament (Mep) è scemato appena la voce di Sofia Gualandi, presidente dell’Assemblea plenaria, ha cominciato ad essere amplificata dal microfono, e chiaro e forte, in una Sala Consiliare gremita, si è rievocato il mito del ratto di Europa e “l’idea di una Europa rapita”. Con queste parole inizia il discorso inaugurale che, rivolgendosi alle oltre 150 persone tra studenti e docenti (24 sono le Scuole Secondarie partecipanti, 5 le Regioni coinvolte, 144 i delegati, 25 i docenti e Dirigenti scolastici, 20 gli studenti chairs) auspica di “abbandonare le rivalità delle aule parlamentari per affrontare una esperienza serissima – continua Sofia Gualandi – un gioco di ruolo che ritrovi una casa per quel disegno umano e in perenne progressione che è l’Europa stessa”. Allo scrosciare dei lunghi applausi si è presto sostituito il silenzio attento per l’ascolto della lettera che il presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso ha inviato ai giovani partecipanti della Sessione Nazionale: un augurio ed un apprezzamento per “l’alto valore culturale del progetto, che parla di integrazione e dialogo, dunque di Europa – scrive il presidente del Senato – e permette una crescita civile, ovvero lo svilupparsi di un pensiero autonomo e libero, del pluralismo di idee”.

La XXI edizione del progetto nazionale che dal 1996 promuove una dimensione europea dell’educazione prende ufficialmente via e così, tra il 27 ed il 31 ottobre, gli studenti partecipanti (“ospitati con grande generosità – precisa la docente Marina Maja, coordinatrice del progetto – dalle famiglie degli studenti del Liceo ‘A. Roti’”) saranno coinvolti nella simulazione dei lavori del Parlamento Europeo: momenti di “attività e applicazione di carattere civile”, così sottolinea il sindaco Tiziano Tagliani, “in cui non è la forza a prevalere, ma la qualità delle idee”.

L’idea di Europa, in un momento in cui forze centrifughe paiono ferirla profondamente, arriva dunque a Ferrara per quello che non vuole essere un semplice esercizio di stile, quanto piuttosto un percorso ragionato sullo “spazio comune di libertà e pace”, quale è disegnata l’Europa nelle parole del prefetto Michele Tortora. Il tutto per mano, e per bocca, di giovanissimi, studenti delle classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado, vestiti di tutto punto per l’occasione; e benché li si possa “preferire coi pantaloni a vita bassa, perché siete più umani”, come commenta sorridendo il dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale Antimo Ponticiello, il compito trascende l’abito: si è “chiamati a non credere al disfattismo né alla politica degli slogan, a dubitare di posizioni aprioristiche”.

I temi che gli studenti, suddivisi in Commissioni, affronteranno in un dibattito di analisi e risoluzione, spaziano dall’istruzione all’immigrazione, dai diritti umani all’ambiente, dall’uguaglianza di genere alle tematiche economico-finanziarie, e sarà il diritto a fornire quella “geometria – evidenzia Cristiana Fioravanti, delegata del Rettore alle Pari Opportunità – con fantasia che è strumento per il cambiamento”. Il compito di organizzare l’intera Sessione Nazionale è stata affidata al liceo ferrarese ‘A.Roiti’ che, già a partire dagli anni 2000, si è impegnato nelle attività del Mep: il dirigente scolastico Donato Selleri, nel presentare la “straordinaria giornata di fase nazionale”, ha ripercorso le fasi che hanno segnato il suo coinvolgimento senza rinunciare all’ironia, tracciando la serietà di un “progetto che non è soltanto gioco di ruolo, ma opportunità irrinunciabile”. Promotrice di una “interpretazione responsabile delle istituzioni – conclude Donato Selleri – perché non le si subisca, ma se ne faccia parte”, la XXI Sessione Nazionale del Model European Parliament scioglie dunque gli indugi e si apre alla riflessione: presentate le diverse Delegazioni e illustrata, con canti tipici o trovate sceniche, la loro provenienza, i lavori delle commissioni hanno preso il via. Gli studenti dovranno preparare emendamenti ed interventi per l’Assemblea generale di giovedì 30 ottobre quando, nell’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza, avranno la possibilità di confrontarsi con l’on. Cécile Kyenge, deputata del Parlamento Europeo.

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