Cronaca
18 Ottobre 2014
Candy Suffer e i suoi familiari erano stati arrestati dai carabinieri dopo aver messo a segno furti per oltre 60mila euro

Condannata per i furti nelle abitazioni ferraresi

di Redazione | 1 min

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Un'immagine divulgata dai carabinieri con i membri della banda

Un’immagine divulgata dai carabinieri con i membri della banda

Ha patteggiato una pena di un anno di reclusione, per i furti in abitazione compiuti nel corso del 2012 nel ferrarese assieme alla “banda dei furti in rosa“: un gruppo composto prevalentemente di donne capace di raccogliere una refurtiva di circa 60mila euro grazie alle loro ‘incursioni’ in appartementi e ville private. Ieri anche per la 33enne Candy Suffer è arrivata la condanna per i furti compiuti assieme ai genitori (il 53enne Roberto Suffer e la moglie 49enne Maria Lucchesi), alla sorella Cristina e alla cugina 41enne Susy Bonora.

Le indagini erano partite nell’ottobre del 2012 in seguito alla segnalazione ai carabinieri di Copparo di un tentato furto in un’abitazione. In questo caso, così come in gran parte degli altri furti, la tecnica utilizzata dai malviventi ere collaudata: una delle donne distraeva la proprietaria, quasi sempre anziana (nel caso specifico la vittima aveva 90 anni), mentre altre due si intrufolavano nelle altre stanze rubando ciò che trovavano. Grazie alla prontezza di una vicina di casa della 90enne, in quell’occasione le ladre erano state messe in fuga e ciò ha consentito al militari di acquisire i primi elementi di un’operazione che ha portato ad appostamenti e intercettazioni, ricostruendo così il modus operandi dei cinque.

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