Cronaca
27 Marzo 2014
Presentato il marchio e le iniziative "che trasformeranno il centro storico in centro commerciale"

Felicity, Ferrara città della felicità in un logo

di Redazione | 3 min

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di Elisa Fornasini

OLYMPUS DIGITAL CAMERANell’immaginario collettivo ‘centro storico’ e ‘centro commerciale’ sono due entità separate. Eppure amministrazione comunale, Ascom, Confesercenti e i commercianti del centro non ci stanno. Nasce così il marchio ‘Felicity’ (che gioca sula sigla Fe, la parola felicità e l’inglese city) volto a rivalutare il centro storico sotto il punto di vista commerciale.

“‘Felicity. Ferrara al centro’ nasce dall’idea di vedere Ferrara come città della felicità, come un centro vivo in cui fare shopping, fermarsi a mangiare e passare una bella giornata” spiega Luca Gavagna di Le immagini, l’agenzia pubblicitaria che ha lavorato alla creazione di questo marchio. Il progetto di valorizzazione e gestione condivisa del centro storico prevede anche la realizzazione di un sito web e di una pagina Facebook. Il sito, pronto ‘fisicamente’ a luglio, disporrà di una sezione ‘vetrine online’, ovvero una piattaforma multiservizi messa a disposizione dei commercianti del centro sia per comunicare le informazioni di servizio (posizione, orario di apertura) che per promuovere il proprio punto vendita. Ogni negozio avrà la propria pagina personale di promozione e potranno essere ricercati per categoria. Per aiutare e spiegare agli esercenti questi strumenti 2.0 sono previsti quattro corsi di formazione.

“Trovare un’identità commerciale al centro storico è un lavoro lungo e complesso che abbiamo intrapreso già da tempo – asserisce l’assessore comunale al Commercio Deanna Marescotti. – Per questo progetto partecipato sono state fatte indagini conoscitive di mercato (sia degli operatori che dei clienti) finalizzate a definire il bacino di utenza, installato sistemi di rilevazione dei flussi pedonali in via Bersaglieri del Po, realizzati dei focus group con gli operatori per discutere sui cambiamenti da intraprendere e per arrivare a creare una cabina di regia. In questo lungo periodo di ricerche – continua Marescotti – era stato individuato come anello debole la comunicazione, ovvero la necessità di individuare un logo identificativo per poter promuovere il centro come un’unica realtà commerciale”.

OLYMPUS DIGITAL CAMERANasce così il marchio Felicity. “Non si tratta di un logo che si aggiunge a tutti gli altri – sottolinea il presidente Ascom Matteo Musacci – ma di un marchio che va a colmare il vuoto della visione del centro storico come centro commerciale. Esiste già la carta MyFe e il sito di Ferrara Terra e Acqua per il turismo, anche questo concetto è facile da vendere”. Dello stesso parere anche Alessandro Orsatti e Alessandro Osti di Confesercenti: “È un progetto importante per lanciare un messaggio diverso e positivo. I dati dimostrano che la vivacità commerciale si è spostata in altre zone, ma bisogna rilanciare la vita quotidiana del centro”.

“Il Comune di Ferrara non ha mai smesso di investire nel suo centro storico”, gli fa eco l’assessore comunale alla Cultura Massimo Maisto. In effetti per il progetto di valorizzazione del centro (che comprende il logo, sito web, pagina Facebook, focus group, indagini di mercato) sono stati spesi 25 mila dei 195 mila euro (150mila dalla Regione Emilia Romagna e 45mila dall’amministrazione comunale) messi a disposizione per le ‘azioni di incremento attrattività del centro urbano’ del progetto speciale della legge regionale 41/1997. “Se l’amministrazione da una parte sta cercando di recuperare risorse per dare slancio al commercio – conclude Maisto – dall’altra parte l’impegno principale spetta ai cittadini”. L’appello lanciato dal vicesindaco, quindi, è che anche i singoli operatori e cittadini si impegnino nella promozione perché ‘Felicity’ “non è un marchio del Comune ma della città”.

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