Terre del Reno
17 Febbraio 2014
Il progetto dell'ingegner Gianluca Loffredo prevede l'utilizzo di un nuovo laterizio 'green'

A Mirabello si ricostruisce in maniera eco-sostenibile

di Redazione | 2 min

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admin-ajax (5)Mirabello. Un edificio residenziale di Mirabello si candida ad essere protagonista dei lavori di ricostruzione post-sisma.

L’ingegnere Gianluca Loffredo ha infatti scelto per il suo ripristino in chiave eco-sostenibile di utilizzare per la prima volta un particolare sistema in laterizio, il Porotherm Bio Plan Etics (prodotto dalla Wienerberger), capace di garantire prestazione energetiche di classe A nonché la massima sicurezza antisismica, mantenendo un occhio di riguardo anche per la tradizione costruttiva locale.

Il progetto di Mirabello rappresenta una delle prime applicazioni edilizie del Porotherm – un laterizio biocompatibile ed ecologico, prodotto con impasti di argille naturali e che, per la sua particolare conformazione, si presta molto bene all’applicazione dei sistemi di isolamento a cappotto –  peraltro su un fabbricato ottocentesco (che non ha vincoli della Sovrintendenza). Per realizzare il progetto – con avvio dei lavori previsti per la fine di febbraio sotto l’occhio vigile di un ente terzo che certifica l’ecosostenibilità degli edifici – l’immobile dovrà essere demolito per poi essere ricostruito in maniere fedele: un vincolo che ha condotto verso la scelta del particolare materiale che ben si presterebbe al lavoro, garantendo al contempo il rispetto della normativa antisismica.

La scelta ‘green’ riguarda però tutto il nuovo progetto, dai materiali al riscaldamento passando per la produzione energetica. Rispettando la planimetria precedente, i muri portanti questa volta verranno realizzati con un blocco portante di Porotherm spesso 30 centimetri su cui poggerà un cappotto in fibra di carbonio per l’isolamento termico. L’impianto di climatizzazione verrà affidato a un sistema di generazione a pompa di calore aria-acqua, accompagnato a un sistema di diffusione a bassa temperatura a pavimento, tutto collegato a un impianto fotovoltaico.  Per il solaio e la copertura invece è previsto l’utilizzo di legno proveniente da foreste ‘sostenibili’.

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