Cronaca
23 Dicembre 2013
Entro il 2016. L’Ordine lancia concorso di progettazione

L’ex Mof diventa sede degli architetti

di Redazione | 2 min

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photo8Il 2016 segnerà sarà l’inizio di una nuova vita per la Palazzina Ex Mof realizzata fra il 1936 e il ’37 da Carlo Savonuzzi e affrescata – nella sua sala principale – da Galileo Cattabriga. Almeno, questo è quanto prevede il piano presentato da Roberta Fusari (assessore Edilizia pubblica), Aldo Modonesi (Lavori pubblici) e Diego Farina, presidente dell’Ordine degli architetti che avrà in corso Isonzo la sua nuova sede.

L’edificio ha a lungo ospitato gli uffici dell’allora Mercato ortofrutticolo e quindi – fino a una quindicina d’anni fa – quelli dell’Acft, per poi essere in tempi più recenti murato onde evitare accessi e utilizzi non graditi. Ora può beneficiare di interventi per “un milione di euro destinati alla ricostruzione post-sistma – ha annunciato stamani Modonesi –: per metà provengono dalle assicurazioni e per l’altra metà dalla Regione”.

L’Ordine ha lanciato così un concorso di progettazione architettonica dai tempi molto rapidi. Il bando sarà pubblicato al più tardi il 15 gennaio, la consegna degli elaborati dovrà avvenire entro il 24 febbraio e il primo marzo sarà proclamato il vincitore, il cui premio consisterà nel vedersi affidare dal Comune l’incarico di progettazione architettonica preliminare, definitiva ed esecutiva, da predisporre nei trenta giorni successivi.

A retribuirlo provvederà l’Ordine stesso (15mila euro la cifra messa a disposizione), il quale rientrerà della spesa ottenendo in locazione a canone inizialmente calmierato il piano superiore della Palazzina per sei anni, prorogabili per altri sei. L’inizio dei lavori è previsto per la fine del 2014, con conclusione al principio del 2016 e trasloco dell’Ordine dall’attuale sede di via Tassini verso la metà dello stesso anno. “Riusare parti di città è uno dei compiti degli architetti – ha rivendicato Farina –, come del resto ci indica anche il nostro Consiglio nazionale”. Il pianterreno sarà invece la sede fisica all’Urban Center, “che in questi anni non l’ha avuta – ha ricordato Fusari –, dovendosi accontentare di sistemazioni volanti”.

“È un’area di futuro sviluppo della città – ha concluso l’assessore all’Edilizia –, come prevede il piano già elaborato dalla Società di trasformazione urbana”, che contempla l’interramento del parcheggio ex Mof e la realizzazione di un nuovo edificio per ospitare le forze dell’ordine ora collocate in Ercole d’Este, in particolare la Polizia Stradale e la caserma Bevilacqua. Ma questi sono solo progetti, perché ovviamente per ora non c’è un euro.

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