Cento. Dopo quasi anno di trattative – l’avvio risale al dicembre 2011- si è chiusa la vertenza sindacale  dei lavoratori del gruppo Cmv: è stato siglato nei giorni scorsi l’accordo sul premio di risultato di Cmv Energia.

“È stata una esperienza importante, che grazie al contributo di lavoratrici e lavoratori del gruppo Cmv, ha consentito il pieno conseguimento delle rivendicazioni prefissate”, fanno sapere le segreterie territoriali di categoria e le Rsa aziendali.

I rappresentanti delle diverse sigle – Femca Cisl, Filctem Cgil, Fit Cisl, Ugl, UIltrasporti, Uil Cem, Funzione pubblica Cgil – sono d’accordo nel riconoscere “l’atteggiamento costruttivo del nuovo gruppo dirigente”, e sottolineano come grazie ad esso sia stato possibile reintrodurre premi di risultato basati su obiettivi coerenti e ridurre drasticamente le forme contrattuali anomale, “come i Ccnl del commercio fantasma imposti ad alcuni dipendenti di Cmv Energia”.

Per le sigle sindacali, oltre ad essere un ottimo risultato, questo dovrà anche essere il punto di partenza per continuare le iniziative sindacali nella multiutility di Cento. “Per noi il punto di riferimento è l’altro importante strumento di cui sindacato e impresa hanno deciso assieme di dotarsi, ovvero il Protocollo delle relazioni industriali”. Per i sindacati il protocollo dovrà essere applicato completamente dopo essere stato siglato, “per avviare definitivamente costruttive e veramente partecipate relazioni industriali. In particolare crediamo che solo attraverso la piena analisi e discussione degli obiettivi si possano poi condividere le possibili soluzioni organizzative e contrattuali che le mutate condizioni normative e di mercato impongono di adottare. Tutto ciò al fine di rispondere al meglio ai fabbisogni formativi, al sostegno della occupabilità e al mantenimento dell’occupazione, al riconoscimento dei giusti percorsi di crescita professionale”.

È questo il primo obiettivo dichiarato del sindacato nel gruppo Cmv, la linea prioritaria che verrà seguita nei prossimi mesi, “ed è in questo quadro che si dovrebbe collocare la nostra richiesta di verificare la corretta applicazione della riduzione dell’importo a 7 euro del ticket pasto”.

Nei prossimi giorni il sindacato si impegnerà per eseguire un controllo sulla coerenza della riduzione attuata con le caratteristiche societarie del gruppo Cmv, “secondariamente ci attiveremo per la ricerca di tutte le soluzioni contrattuali che possano garantire maggiormente i lavoratori”.