Gaia Fabrizia Righi, legale di Daniel Servelli, sul cambio del capo di imputazione: "Prendiamo atto della decisione del giudice, che ha ritenuto che nel comportamento del vicesindaco possa esserci stata una induzione indebita"
Gli avvocati di Naomo: “Parzialmente soddisfatti perché la vicenda non si è chiusa oggi”
"Ciao mamma. Ho voglia di tornare. Ti voglio bene. Tanto tanto". Queste parole, semplici e cariche d'affetto, sono state condivise da Sandra Lovato, madre di Alessandro Coatti, attraverso una "storia" su Instagram. Un messaggio che Alessandro aveva inviato pochi giorni prima della sua tragica scomparsa in Colombia. Un ultimo saluto che oggi risuona come un addio straziante
Il 15 maggio, alle ore 16.30 in Piazza Cattedrale, Ferrara ospiterà una manifestazione promossa dal collettivo Ferrara per la Palestina, in occasione del 77° anniversario della Nakba, l’esodo forzato che nel 1948 ha coinvolto circa 750.000 palestinesi
Il consigliere regionale del Partito Democratico, Paolo Calvano, ha replicato alle dichiarazioni del sottosegretario alle Infrastrutture, Tullio Ferrante, che aveva criticato la Regione Emilia-Romagna per presunte mancanze di collaborazione sul progetto della Nuova Romea
Oggi partecipo al digiuno a staffetta contro il Decreto Sicurezza, una grave minaccia ai principi fondamentali della nostra democrazia, ai diritti civili e alla razionalità delle norme
Scrivo a commento dell’articolo dell’otto maggio scorso apparso su alcuni quotidiani ferraresi che riportava le dichiarazioni del Senatore Balboni su il finanziamento di 61 milioni di euro per la manutenzione della Ferrara mare
“L’unica parte di non soddisfazione è che la vicenda non si sia chiusa oggi. È una vicenda priva di contenuti offensivi. Lo era prima e lo è e anche in seguito, non c’è nessuna vera costrizione“.
È passata da poco la lettura del decreto da parte del gup Danilo Russo quando, dopo un breve consulto lontano da occhi e orecchie indiscreti insieme al collega CiriacoMinichiello, allo stesso vicesindaco Nicola Lodi e al consigliere regionale leghista Fabio Bergamini, l’avvocato Carlo Bergamasco commenta la scelta del tribunale di restituire gli atti del al pm Ciro Alberto Savino per cambiare il capo di imputazione nel processo Cidas.
“È una ordinanza di restituzione atti alla procura della Repubblica – ha spiegato il legale di Lodi – motivata dal fatto che il fatto storico prescinde dalla fondatezza o infondatezza degli elementi dell’accusa o della difesa e si delinea in termini che non possono ricondurre al reato di concussione e che devono essere valutate diverse fattispecie con la conseguenza che il giudice non può pronunciarsi su un fatto che risulta essere diverso da quello formulato dal pm”.
Bergamasco ha aggiunto: “Dal punto di vista giuridico l’ordinanza prende atto che non vi è stata nessuna costrizione diretta da parte di Lodi nei confronti di Servelli e che l’azione dispiegata dal presidente di Cidas non è stata conforme a quella che secondo l’accusa era l’aspettativa o l’invito da parte del vicesindaco. La mancanza di questa azione costrittiva intimidatoria è stata un argomento sviluppato in maniera approfondita da noi e si può dire che il giudice l’abbia accolta“.
“Siamo quindi parzialmente soddisfatti perché coglie una parte di nostre argomentazioni. Il mio giudizio tecnico è che questo fatto non costituisce nemmeno un 319 quater, ma non posso esprimermi su un’ipotesi di accusa non ancora formulata” conclude Bergamasco, mentre Ciriaco Minichiello ha sottolineato come nell’ordinanza “viene citato più volte Bertarelli” (il presidente di Cidas, ndr).
All’uscita dall’aula, invece, Gaia Fabrizia Righi, legale di Daniel Servelli, ha commentato: “Prendiamo atto della decisione del giudice, che ha ritenuto che nel comportamento del vicesindaco possa esserci stata una induzione indebita, una nuova fattispecie concussiva. Se ha ritenuto così, allora ha fatto bene a trasmettere gli atti alla Procura”.
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