Attualità
23 Gennaio 2023
Si è spento a 83 anni il pittore e docente ferrarese riconosciuto a livello internazionale. Insegnò e diresse per anni il Dosso Dossi. Vasto cordoglio in città

Ferrara e il mondo dell’arte è in lutto per la scomparsa di Gianfranco Goberti

di Redazione | 4 min

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Il mondo dell’arte ferrarese è in lutto per l’improvvisa scomparsa del pittore ferrarese Gianfranco Goberti, morto all’età di 83 anni, che per tanti anni ha insegnato e diretto l’istituto d’arte Dossi Dossi di Ferrara.

Quella di Goberti è stata una figura importante nel panorama artistico nazionale a partire dagli anni Sessanta, con una ricerca che inizialmente si collocava a metà tra nuova figurazione e espressionismo astratto, per poi evolversi fino al periodo optical figurativo con oggetti a inscenare un gioco di riflessi con gli specchi. A fine anni Settanta viene inserito nel catalogo degli artisti segnalati Bolaffi ed è stato anche tra i sei finalisti dell’omonimo premio del 1980.

Numerose le rassegne alle quali ha partecipato nel corso della sua carriera, fra cui si annoverano la Quadriennale di Roma nel 1965, alcune esposizioni a Bruxelles, tre edizioni di Arte Fiera a Bologna, ArtExpo di Barcellona,  la Feria Internacional de Muestras a Bilbao e Artissima a Torino. Di lui hanno scritto noti critici d’arte, fra cui lo stesso Vittorio Sgarbi.

Fortissimo anche il legame che Goberti ebbe con la sua città natale. Docente di Discipline Pittoriche all’istituto Dosso Dossi fino al 1982, durante il decennio successivo guidò la scuola in qualità di preside con passione e convinzione. Grazie al suo straordinario carattere, la componente collegiale di quegli anni si arricchì anche di un peculiare spazio espositivo. Lo stesso Goberti fu in grado di creare un legame, ancora oggi fortemente caratterizzante il Liceo, con il territorio e il Comune. Il dialogo diretto con l’allora assessore alla Cultura, nonché vicesindaco, Luigi Davide Mantovani, permise l’apertura della Sala Espositiva al civico 25 della stessa via Bersaglieri del Po. Quei locali, ancora oggi utilizzati, fiore all’occhiello del Liceo artistico, proprio come intuito dalla sensibilità di Goberti, consentono una maggiore visibilità dei lavori degli studenti e delle studentesse, oltre che di qualsiasi artista una volta selezionato da una apposita commissione artistica.

Al Dosso Dossi lo hanno voluto così ricordare: “Una vita sempre abitata dalla passione e da un amore incondizionato per il mondo dell’arte, convinto che potesse essere un ottimo tramite per educare le nuove generazioni. I docenti e tutti coloro che hanno avuto la fortuna dell’incrocio lo ricordano con autentica stima, affetto e immensa riconoscenza. Una persona che ha lasciato il segno del suo essere nel tempo, una persona che si fatica a salutare e pensarla altrove, lontano comunque da queste strade cittadine che con i suoi passi sentivi più vive”.

Cordoglio per la scomparsa dell’artista è stato espresso, fra gli altri, dal Club Amici dell’Arte: “La Galleria d’arte il Rivellino è tutto il Club Amici dell’Arte-Aps, si uniscono costernati all’immenso dolore del fratello Gianni, della moglie Enrica, della cognata Margherita e nipote Alessandra, per la scomparsa del carissimo amico e artista Gianfranco Goberti, sempre vicino al mondo dell’arte e al nostro Club, quale apprezzato insegnante negli anni Ottanta”.

Al cordoglio di unisce il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri: “Ci lascia un grande maestro delle arti, un uomo di cultura e raffinato che ha formato generazioni e che ha dedicato la propria vita alla scuola e alla pittura. Recentemente aveva allestito a Casa Romei una bellissima mostra. Di Goberti mi ha sempre affascinato la straordinaria capacità di cogliere i dettagli, di sondare l’infinita ricchezza delle piccole cose. Grazie Maestro, la sua opera rimarrà un capitolo bellissimo della storia dell’arte ferrarese, e non solo. Un abbraccio e un pensiero affettuoso alla moglie Enrica, ai figli Zeno e Mattia e a tutti i familiari, a cui rivolgo, a nome della città, le più sentite condoglianze”. “Piangiamo un grande artista, una persona sensibile che lascia un vuoto incolmabile per la città,  in tutti coloro che lo hanno conosciuto e negli studenti a cui ha insegnato l’amore per l’arte e per la vita – dice l’assessore alla cultura Marco Gulinelli -. Una notizia che ci riempie di dolore, a meno di un anno dalla sua apprezzatissima mostra ‘Goberti 2022’, che ho avuto il piacere di presentare negli splendidi spazi di Casa Romei e che ha arricchito ulteriormente il panorama delle grandi esposizioni realizzate anche con Franco Farina e con il centro Video Arte”.

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