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Anche questo mercoledì (10 settembre) la piazza davanti al Duomo si è trasformata in un luogo di testimonianza e resistenza civile. La manifestazione organizzata da Rete per la Pace Ferrara ha scelto stavolta la forma più intima e potente: la poesia
Migliorano le condizioni del padre della bimba di soli 8 anni rimasta uccisa dopo che il camper su cui si trovava con la famiglia è rimasto in panne sulla E45 ed è stato travolto da un Tir
Dopo quattro anni intensi, fatti di corsi, laboratori e momenti di festa, la scuola di arabo Al Kalima di Ferrara è costretta a sospendere le proprie attività in presenza. Gli spazi di via Mura di Porta Po che avevano accolto studenti e famiglie non sono più disponibili
Scoperto dagli agenti della polizia di Stato, ha provato a scappare. Ma la fuga è durata pochi minuti, il tempo di un breve inseguimento prima che per lui scattassero le manette con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti
Fugge dopo aver danneggiato tre veicoli, ma non senza commettere errori grossolani e infine consegnandosi inconsapevolmente alle autorità. La vicenda ha avuto inizio in via Strozzi, a Ferrara, dove un conducente senza scrupoli ha danneggiato tre autovetture in sosta per poi allontanarsi senza lasciare traccia, violando ogni regola di civile convivenza e responsabilità sociale
Un arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, tre denunciati per rissa aggravata e un ricoverato all’ospedale ferito, per ora non denunciato. È il bilancio del violento parapiglia che, durante la serata di martedì 30 luglio, è scoppiato in piena zona Gad, lungo via Cassoli, tra gli incroci con via Ortigara e viale IV Novembre.
Il fatto è avvenuto intorno alle 19.30 quando, almeno dieci persone di nazionalità nigeriana, avrebbero iniziato a urlare e picchiarsi per strada sotto gli occhi attoniti dei residenti.
A finire in manette è stato un 30enne nigeriano, residente a Ferrara, che – stando a una prima ricostruzione della dinamica – non avrebbe partecipato attivamente alla rissa, ma sarebbe arrivato successivamente per impedire l’accompagnamento di uno dei coinvolti alla caserma di via Tassoni, colpendo un agente con un pugno in faccia.
Il poliziotto, trasportato in ambulanza all’ospedale di Cona, ha riportato lesioni giudicate guaribili in cinque giorni.
Durante la mattinata di oggi (mercoledì 31 luglio), l’uomo – difeso dall’avvocato Simone Pritoni – è stato portato davanti al giudice per la direttissima, a cui ha detto di essersi divincolato nella concitazione del momento. Il pm Stefano Longhi aveva chiesto l’obbligo di presentazione presso la pg, che però è stato rigettato.
Dopo la richiesta di termini a difesa da parte dell’avvocato, il giudice ha aggiornato l’udienza al 22 ottobre per valutare un’eventuale messa alla prova, disponendo la liberazione dell’uomo.
Quanto alla rissa sono stati identificati e denunciati a piede libero tre uomini. Un uomo è stato colpito dal foglio di via obbligatorio emesso dal questore perché risiede fuori dalla provincia di Ferrara, mentre gli altri due da un avviso orale poiché residenti in città.
Identificata anche una quarta persona, per ora non denunciata, poiché trasportata al Sant’Anna dove ora è ricoverata. Lì è controllato dai poliziotti e la sua posizione sul territorio nazionale è ora al vaglio degli Uffici Immigrazione.
Durante l’intervento, gli uomini della polizia locale – presenti sul posto con due pattuglie, insieme alle tre dei carabinieri – hanno anche sequestrato un coltello.
Venerdì 2 agosto è convocato il comitato di sicurezza e ordine pubblico in Prefettura.
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