Si è chiuso domenica sera, registrando anche questa volta un ottima affluenza di pubblico, il secondo weekend della rassegna “Essere o non essere – Il digitale nell’arte” presso lo spazio Factory Grisù di via Poledrelli 21 che, tra aprile e giugno, ospiterà spettacoli, workshop e mostre capaci di porre al centro della propria ricerca l’uso del digitale in relazione alla creazione artistica. La rassegna, nata da un’idea del direttore artistico di Grisù Alessio Papa e grazie al sostegno del Consorzio e del suo presidente Alessandro Canella, prevede l’ingresso gratuito per  tutti gli eventi con prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail info@factorygrisu.it.

Il prossimo appuntamento della rassegna “Essere o non essere” è per sabato 11 maggio: alle 10.30 Chiara Bertoncini conduce il workshop “Cinema del reale”. Rita, che si definisce un’artigiana delle immagini, è un’artista e documentarista con una lunga esperienza di formatrice, ha insegnato in diversi ambiti ed è autrice di documentari premiati in diverse rassegne. Il workshop aiuterà i partecipanti a costruire la propria idea di documentario, invitandoli ad esplorare nuove modalità di narrazione documentaristica. Come caso studio verrà presentato “Memorie dal popolo”, realizzato in collaborazione con Cinzia Romagnoli che racconta un viaggio in bicicletta nella provincia di Ferrara, durante il quale i luoghi e i volti sono i testimoni di un patrimonio di storie e aneddoti da tramandare e che interrogano direttamente il nostro senso di umanità.

Il workshop è inserito nel “Public program 2024” di Make Together, un progetto promosso e cofinanziato dal Comune di Ferrara, con il contributo della Regione Emilia-Romagna. I partner attuatori sono: Basso Profilo, Consorzio Factory Grisù, Wunderkammer, Il Raggio Verde cooperativa sociale, Laboratorio Aperto – Ferrara.

Alle 18 di sabato l’inaugurazione, poi, dell’omonima mostra fotografica “Memorie dal popolo”. La mostra fa parte, infatti, del medesimo progetto in cui il documentario, un podcast, “I fantasmi della bassa | Ferrara 1870 – 1922” , la mostra e una serie di laboratori nelle scuole, hanno raccontato un periodo della storia del ‘900 attraverso l’esperienza delle Case del Popolo nel ferrarese, dalla violenza squadrista al dopoguerra, con l’obiettivo di preservare la memoria storica e valorizzare questi luoghi, esempio di partecipazione popolare, stimolando una riflessione intergenerazionale sui temi della democrazia e della cittadinanza attiva. Il progetto è stato promosso da Legacoop Estense, insieme a una nutrita rete di partner, e sostenuto da un finanziamento della Regione Emilia-Romagna. La mostra avrà, in questa occasione, un’allestimento site-specific appositamente realizzato per gli spazi di Factory Grisù.

Una proposta culturale, quella portata avanti da Factory Grisù, che trova spazio all’interno del palcoscenico cittadino grazie alla sua forte vocazione ai linguaggi artistici contemporanei e grazie all’accoglienza e alla natura multidisciplinari dei suoi spazi, aperti e in costante dialogo con le realtà culturali del territorio e con i loro progetti.