Economia e Lavoro
8 Maggio 2024
Il bilancio di sostenibilità 2023 della multiutility rinnova l’impegno per una transizione giusta, puntando l’attenzione sulla neutralità di carbonio, la rigenerazione delle risorse, la resilienza e l’innovazione

Gruppo Hera: nel 2023 oltre 71 milioni di euro per l’area ferrarese

di Redazione | 6 min

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Rendicontare con chiarezza e trasparenza i risultati raggiunti, condividere con gli stakeholder gli obiettivi che indirizzano le scelte aziendali e impegnarsi per mettere al centro persone, bisogni e valorizzazione dei territori: sono i principi sui quali il Gruppo Hera ha costruito il proprio bilancio di sostenibilità 2023, comprensivo anche di tutte le attività coerenti con la tassonomia dell’Unione Europea.

Creare valore assieme alle comunità: oltre 71 milioni di euro distribuiti sul territorio ferrarese

Proprio agli stakeholder dei territori serviti è destinato il 71% del valore economico distribuito nel 2023 dall’Azienda, pari a oltre 2,3 miliardi di euro, sui 3,3 miliardi complessivi.

Nella sola provincia di Ferrara il valore distribuito è stato pari a 71,4 milioni di euro, suddivisi tra lavoratori, azionisti, pubblica amministrazione e fornitori; sono circa 450 i dipendenti e una trentina le nuove assunzioni effettuate nell’area ferrarese lo scorso anno, a cui si aggiunge l’indotto occupazionale dei fornitori locali pari a quasi 200 posti di lavoro.

Perseguire la neutralità di carbonio: a Ferrara evitate 26mila tonnellate di CO2

Sul fronte neutralità di carbonio l’Azienda ha già ridotto del 14% le emissioni di gas serra (rispetto al 2019), in linea con l’obiettivo di riduzione del 37% al 2030. Questi dati considerano sia le emissioni dirette del Gruppo sia quelle dei clienti che sono diminuite anche in conseguenza degli interventi di efficienza energetica, per effetto del clima e della variazione dei comportamenti.

Nel 2023 l’impianto di teleriscaldamento di Ferrara ha ottenuto nuovamente la certificazione ISO 14067:2018 sulla carbon footprint (nel 2020 la prima), che esprime in CO2 equivalente il totale delle emissioni di gas a effetto serra associate direttamente o indirettamente al servizio. Secondo tale certificazione, basata sui dati 2022, il sistema di Ferrara ha un’impronta di carbonio pari a 0,099 kg di CO2e per kWh termico venduto. Tale valore, effettuando una stima a parità di metodologia, risulta inferiore del 64% rispetto al calcolo riferito a una caldaia domestica tradizionale. Il dato è di assoluto rilievo e ha portato a stimare un risparmio annuo di oltre 26 mila tonnellate di CO2 equivalente da parte del teleriscaldamento di Ferrara.

Hera, nell’ambito di Air-Break, il programma europeo per ridurre lo smog, ha inoltre ideato per il Comune di Ferrara gli Smart Hubs, infrastrutture che permettono la ricarica di bici e monopattini elettrici, ma non solo: ospitano infatti anche il kit di manutenzione mezzi, un defibrillatore e un deposito per la ricezione di pacchi e-commerce.

A livello di Gruppo sono previste iniziative per raggiungere oltre 300 MW installati in fotovoltaico su siti di proprietà (discariche esaurite, impianti del ciclo idrico e hydrogen valley), siti esterni (energy park e impianti agrivoltaici) e presso i clienti: nel Ferrarese, a Bondeno, a seguito dell’acquisizione della società Tiepolo è prevista la realizzazione di un parco fotovoltaico di 8,9 MW. Infine, nella provincia il 32% dei contratti energy sottoscritti dalle famiglie contiene almeno una soluzione di efficienza energetica e quasi il 60% dei clienti utilizza energia elettrica rinnovabile o con compensazione delle emissioni di gas serra.

Rigenerazione delle risorse e chiudere il cerchio: a Ferrara raccolta differenziata all’88%

Sulla rigenerazione delle risorse, Hera opera per promuoverne un utilizzo più sostenibile e chiudere il cerchio dell’economia circolare. In questo senso, il riuso delle acque reflue è salito dal 7 al 10%, grazie a protocolli siglati con la Regione Emilia-Romagna e i consorzi di bonifica e a varie iniziative di riuso industriale. La previsione è di arrivare al 14% nel 2027.

Nella centrale di potabilizzazione di Pontelagoscuro, inoltre, è partita la sperimentazione di Water Living Lab, un impianto pilota che rimuove i microinquinanti potenzialmente presenti nell’acqua utilizzando materiali innovativi, derivanti dal recupero di prodotti di scarto dell’industria biomedicale: la sperimentazione, unica in Italia, rientra negli obiettivi del progetto Life Remembrance finanziato dall’Unione Europea ed è un esempio di economia circolare applicata alla ricerca.

Per tutelare una risorsa preziosa come l’acqua, l’Azienda monitora costantemente gli impianti e le reti per consentire, attraverso sistemi e algoritmi, di individuare possibili perdite idriche, e punta da tempo sulla manutenzione predittiva che, grazie al supporto dell’intelligenza artificiale, consente di individuare i punti a maggior rischio di rottura, così da pianificare meglio gli interventi necessari sulla pluralità di reti gestite. In questo modo, le perdite idriche sul territorio servito sono la metà della media italiana: 8,1 mc per chilometro al giorno contro i 17,9 (Fonte: Arera, Relazione annuale 2023).

Il Gruppo è inoltre sempre più rivolto al recupero di materia: il tasso di riciclo dei rifiuti urbani è salito al 61%, anticipando l’obiettivo UE del 60% al 2030. A Ferrara la raccolta differenziata ha raggiunto l’88% e per raccolta differenziata pro capite pari a 562 kg (dato 2022) la città è al primo posto della classifica di tutti i capoluoghi di provincia con una popolazione superiore ai 100 mila abitanti. Inoltre, grazie ai diversi progetti di riuso in corso, in collaborazione con associazioni e onlus locali, sono stati recuperati farmaci non scaduti per un valore di 46 mila euro e avviate al riutilizzo 31 tonnellate di ingombranti ancora in buono stato. Un progetto che unisce sostenibilità ambientale e sociale è Raee in carcere, attivo nella Casa Circondariale di Ferrara, e vede il coinvolgimento, oltre a Hera, del consorzio nazionale Raee Erion, e della cooperativa sociale Il Germoglio di Ferrara, e il sostegno della Regione Emilia-Romagna. All’interno della struttura, in laboratori opportunamente attrezzati, i detenuti si alternano in attività di formazione e di perfezionamento, apprendendo le capacità e la conoscenza necessarie per provvedere al disassemblaggio dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche di grandi dimensioni (ad esempio lavatrici e lavastoviglie), con l’obiettivo di formarli e avviarli all’inserimento lavorativo.

Abilitare la resilienza e innovare: 16 mila bollette rateizzate per un valore di 11 milioni di euro

Importanti anche i risultati raggiunti sul fronte della resilienza e dell’innovazione. Sono stati oltre 370 i milioni di euro investiti in questo ambito, per rinnovare gli impianti e aumentare la digitalizzazione delle infrastrutture al fine di garantire continuità dei servizi e disponibilità delle risorse.

Nella provincia di Ferrara l’86% dei contatori gas installati è elettronico, circa 119mila, di cui 63mila sono gli innovativi NexMeter, i contatori ideati dal Gruppo Hera dotati di funzioni di sicurezza evolute grazie alle quali è possibile monitorare in tempo reale i parametri di fornitura e di rete, segnalando immediatamente eventuali anomalie (come scosse sismiche e perdite) e interrompendo l’erogazione per mettere subito in sicurezza il sistema. Sono inoltre già predisposti per il biometano e le miscele di metano e idrogeno.

Centrale anche il sostegno alle famiglie, a conferma dell’impegno del Gruppo in questo ambito, che negli anni è stato e continua a essere a livelli significativi: nel 2023 nella provincia di Ferrara sono state rateizzate oltre 16.200 bollette a famiglie e aziende, oltre il 20% in meno rispetto al 2022, per un valore complessivo di 11 milioni di euro. Inoltre, sono 138, di cui 10 nella provincia di Ferrara, tra cui il capoluogo, i Comuni con i quali è stato sottoscritto un Protocollo di intesa per evitare la sospensione delle forniture alle famiglie in difficoltà economica seguiti dai Servizi Sociali.

In crescita il Mol a valore condiviso: 776 milioni (+16%), obiettivo 1 miliardo al 2027

Come emerge anche dal bilancio di sostenibilità, fare impresa e contribuire alla sostenibilità sono obiettivi che procedono insieme per Hera, alimentandosi a vicenda e creando un circuito virtuoso che trova piena evidenza nella creazione di valore condiviso quantificato attraverso la quota di margine operativo lordo che deriva dalle attività di business che rispondono anche a 11 obiettivi dell’Agenda Onu al 2030. Nel 2023 questo valore è salito a 776 milioni di euro, il 16% in più rispetto al 2022, e corrisponde al 52% del margine operativo lordo complessivo, con l’obiettivo di arrivare al 64% nel 2027, superando il miliardo di euro.

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