Economia e Lavoro
19 Aprile 2024
I dati, che vengono da un'indagine svolta da Agri2000, sono stati enucleati durante la consegna del premio Agrimanager all'azienda Zanzi Vivai

I figli non continuano le fatiche dei padri: a rischio chiusura l’80% delle aziende agricole in provincia di Ferrara

di Redazione | 4 min

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Passaggio generale e innovazione varietale frutticola sono i fattori innovativi che hanno consentito alla Soc. Agr. Vivai F.lli Zanzi di Gorgo di aggiudicarsi per la provincia di Ferrara il premio AgriManager 2024, un premio assegnato all’impresa che ha saputo effettuare un passaggio generazionale con successo. La scelta è avvenuta al termine del progetto di crescita imprenditoriale promosso dalla società di servizi Agri2000 Net in partnership con Emil Banca e che ha coinvolto 1.600 imprese delle province emiliane di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza.

Il premio è stato consegnato a Gorgo al responsabile certificazioni di Vivai F.lli Zanzi, Riccardo Zanzi, dal direttore generale di Emil Banca, Matteo Passini, e dal responsabile di progetto AgriManager, Camillo Gardini.

L’azienda produce ogni anno oltre 3 milioni di piante da frutto e 15 milioni di piante di fragole. Rappresenta un punto di riferimento per il settore frutticolo essendo attiva in Europa, Asia, Medio Oriente e Nord Africa.

Si premia una realtà caratterizzata da tre generazioni impegnate attualmente in azienda con 9 familiari. L’azienda è leader nel mondo per l’innovazione varietale frutticola e sta ulteriormente crescendo grazie al coinvolgimento di giovani all’interno della governance

Alla consegna del premio sono stati presentati anche i risultati di un’indagine svolta da Agri2000 tra le 1.600 imprese emiliane che da Bologna a Piacenza hanno aderito al progetto.

I dati raccolti nel territorio dell’Emilia, una delle zone a maggiore produzione agricola in Italia, evidenziano come quasi il 75% degli imprenditori agricoli sopra i 50 anni non abbiano ancora trovato un successore a cui affidare l’attività. Il 50% degli intervistati over 50 ha dichiarato che probabilmente la propria azienda nel futuro sarà venduta, mentre il 40% sarà affittato. L’83% delle aziende senza successore non sta al momento neanche tentando di individuarlo, mentre al 62% non interessa individuarlo neanche in futuro.

Elaborando questi risultati sulla base dei dati del 7° Censimento generale dell’agricoltura – secondo Agri2000 Net – in Emilia-Romagna, potrebbero chiudere appunto circa 30.000 imprese su un totale di circa 43.000 gestite da over 50 attualmente in attività. Il motivo principale che emerge dalle risposte dei produttori è la scarsa redditività dell’azienda che dissuade gli imprenditori dalla voglia di continuare a portare avanti l’impresa, anche se molti degli interpellati (70%), sostengono che l’elemento “passione” avvicina e spinge i giovani verso questa attività difficile, ma stimolante e ricca di opportunità.

Giunto alla nona edizione, il progetto AgriManager 2024 ha avuto come tema “Come gestire il passaggio generazionale?” con l’obiettivo di cercare risposte per le tante situazioni di crisi nel settore agricolo.

Per evitare di chiudere l’azienda – ha detto Gardini –– è sempre più importante passare dalla mentalità di produttori a quella di imprenditori. Il progetto AgriManager è un percorso unico in Europa per far crescere le conoscenze degli imprenditori agricoli di territori ampi e definiti, per adottare cambiamenti radicali nei metodi di coltivazione con l’introduzione di nuove tecnologie per ridurre l’impiego di mezzi di produzione come concimi, agrofarmaci e biostimolanti e per ottimizzare l’utilizzo di acqua”.

Passini ha espresso “soddisfazione per un progetto come questo che aiuta a crescere l’imprenditorialità di chi gestisce le aziende del settore agroalimentare con innovazioni che vanno verso tecnologie 4.0 per ridurre i costi e aumentare la sostenibilità delle imprese”. Inoltre, ha sottolineato l’attenzione al settore agricolo posta dalla banca attraverso le attività di specialisti del settore in grado supportare la crescita delle imprese agricole del territorio.

La maggioranza delle aziende che hanno aderito al progetto (49%) è gestita da imprenditori compresi nella fascia di età tra i 41 e i 60 anni, il 14% ha meno di 40 anni, il restante 37% ha più di 60 anni. Gli indirizzi colturali prevalenti sono i seminativi, la frutticoltura, l’orticoltura, il vitivinicolo e la zootecnia.

Al premio era associata anche la donazione di prodotti agroalimentari per un valore di mille euro alla Cooperativa Agricola Sociale AgriconCura ente del terzo settore del territorio.

Daniele Ravaglia, vicepresidente di Confcooperative Terre d’Emilia, ha commentato: “È importante la scelta di devolvere il premio assegnato alla società agricola Vivai F.lli Zanzi alla cooperativa sociale AgriconCura. L’alleanza tra terra e sociale che si propone attraverso l’iniziativa di AgriManager è un modo per fare sistema e vincere assieme quelle sfide che tiene insieme impresa agricola e bisogni sociali del territorio. È importante rispondere ai bisogni sociali emergenti, in particolare nelle aree marginali nelle quali le nostre cooperative operano anche attraverso le attività agricole, al contempo è fondamentale interrogarsi sul futuro delle aziende agricole, le cui difficoltà nella successione aziendale costituiscono per il territorio un rischio troppo spesso sottovalutato. Per questo il premio AgriManager riguarda così vicino il mondo cooperativo”.

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