Politica
18 Aprile 2024
L'intervento di Leonardo Uba, candidato col Pd: "Diamo ai giovani la possibilità di creare un futuro nella nostra città, altrimenti la trasformeremo in un bed & breakfast a cielo aperto"

“Ferrara non è una città per giovani”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

“E’ terminata la propaganda sulla pelle degli immigrati”

Avete per caso notato che sia il sindaco Alan Fabbri che il senatore Balboni non parlano più del problema immigrazione legato alla sicurezza? Sono entrambi partiti all’attacco su questo tema col quale, inutile dirlo, hanno vinto le scorse elezioni. E non solo a Ferrara

Il Psi ricorda Alda Costa nell’anniversario della scomparsa

Nel cuore della città di Ferrara, tra i vicoli che narrano storie di coraggio e di impegno civico, risplende la memoria di Alda Costa: una donna la cui vita è stata intessuta di passione per la giustizia sociale, impegno per l'istruzione e amore per la libertà

Proseguono le raccolte firme dei 5 Stelle

"Firma anche tu", è il nome della campagna portata avanti dal Movimento 5 Stelle per raccogliere le firme utili alla presentazione della lista per le prossime comunali dell'8 e 9 giugno. "Chiunque firmi - dicono -, compie un atto di democrazia particolarmente importante perché permetterà poi a tutti gli elettori di sostenere attraverso il voto un candidato sindaco proprio o di coalizione"

di Leonardo Uba*

Perché a Ferrara ci sono sempre meno giovani?

Come abbiamo visto appena qualche giorno fa sui quotidiani locali, la popolazione ferrarese è la più anziana in Regione, con un’età media pari a 50 anni e l’indice di vecchiaia più elevato. A peggiorare questi dati, si aggiunge il calo della popolazione lavorativa (15-64 anni), così come i residenti che oggi sono circa 129 mila, a differenza dei 133 mila dell’anno 2020.

Inoltre, i dati socio-economici del territorio ci dicono che aumenta rispetto allo scorso anno anche la disoccupazione giovanile tra 15 e 24 anni e, per questa fascia di età, un giovane ogni quattro sta cercando lavoro. La perdita di occupazione supera i 2mila posti di lavoro, e il trend negativo è più pesante rispetto anche al 2020.

Ancora, l’indice del Benessere Equo e Sostenibile ci dice che molti neo laureati e neo diplomati vedono Ferrara come un posto da cui “scappare” dopo il percorso di studi, non trovando le giuste condizioni per restare. Il dato è preoccupante, specie se si considera che l’Università di Ferrara è un’eccellenza nostrana che, secondo i dati Almalaurea, ha un tasso di occupazione dei laureati molto alto: 76% per i laureati triennali e 82% per quelli magistrali.

A fronte di questi numeri, un’amministrazione deve farsi promotrice di nuovi accordi tra UNIFE e mondo imprenditoriale del territorio, al fine di creare un’armonia tra questi settori, che rappresentano una risorsa inestimabile per il nostro territorio.

Inoltre, è necessario rilevare che molte opportunità derivanti dai programmi regionali riguardanti i giovani e, in generale, l’occupabilità dei lavoratori, non sono state colte dall’attuale amministrazione cittadina.

Rimane poi il problema del disequilibrio tra domanda e offerta di lavoro, che riguarda un’impresa su due.

Lo spopolamento dei giovani da Ferrara interessa ancora di più le aree del forese, cioè le frazioni. Una possibile soluzione potrebbe essere l’aumento presidi scolastici e centri formativi dislocati, incoraggiando politiche imprenditoriali nei vari punti periferici della città.

Occorre infine investire per la risoluzione del problema abitativo, preferibilmente riqualificando edifici già esistenti senza cementificare ulteriormente il suolo, così da attrarre giovani studenti e lavoratori.

A tal proposito, una buona pratica potrebbe essere l’investimento delle risorse per creare nuove progettualità: ad esempio il PNRR è uno strumento tra le cui finalità c’è proprio lo sviluppo strategico del territorio.

Rifare strade e rotonde (per poi inaugurarle in campagna elettorale!) è utile ma non rappresenta la prospettiva di lungo raggio di cui c’è bisogno.

Non spetta al sottoscritto spiegare che la nostra città sta diventando sempre più subalterna a territori vicini, con un’alta mobilità passiva che riduce Ferrara al tranquillo posto in cui tornare a casa la sera, dopo aver lavorato (e prodotto) altrove.

Diamo ai giovani la possibilità di creare un futuro nella nostra città, altrimenti la trasformeremo in un bed & breakfast a cielo aperto.

*candidato nella lista del Partito Democratico

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com