Comacchio. Mentre l’11 Aprile 2024 i balneari sono scesi in piazza a Roma il Pd di Comacchio sente la necessità di fare chiarezza sulla direttiva europea per le concessioni demaniali. 

“Quando si parla di Bolkestain bisogna sempre ricordare di che gruppo politico faceva parte chi la direttiva in consiglio UE l’ha scritta – afferma il segretario comunale del Partito Democratico di Comacchio Michele Farinelli – cioè dalla stessa destra che in Italia vorrebbe invertire la narrazione”. 

Farinelli ricorda che “come Partito Democratico in regione ci siamo fatti promotori assieme alle associazioni sindacali e di categoria di una proposta portata sulla scrivania dell’allora ministro Garavaglia ma che dalla scrivania è passata dentro ad un cassetto”. 

La proposta, in sintesi, prevedeva, “garanzie e soprattutto premialità in base a fattori quali storicità, investimenti, qualità del lavoro dei dipendenti”. “Ad oggi – aggiunge – la gara, volente o nolente prima o poi si farà (e non per volontà sicuramente nostra) ma per parteciparvi bisogna intervenire. Uno dei requisiti necessari sarà l’essere in regola con qualsiasi forma di abuso edilizio che potrebbe presentarsi”. 

“I proprietari degli stabilimenti balneari già dal 2019 si erano prodigati nel portare avanti le pratiche ma – sostiene Farinelli – la macchina amministrativa risulta incagliata. Si adduce sempre alla mancanza di personale ma se non ci pensa la politica ad oliare gli ingranaggi probabilmente non si andrà avanti”.

“Le passerelle elettorali del Sen. Balboni – attacca il segretario dem – assieme al loro già futuro candidato sindaco servono a poco al comparto considerando il fatto che al momento sono al governo e da due anni non hanno mosso un dito”.

“I proprietari – specifica Farinelli – già da tempo avevano presentato le domande per le sanatorie edilizie. Peccato vi siano gli uffici competenti non seguiti dalla politica locale che ad oggi sta amministrando il comune di Comacchio” 

“Mentre i comuni costieri come Rimini e Cervia – conclude – progettano noi si è al palo con tutti i rischi che ne deriveranno per le attività e chi effettivamente ha da sempre investito. Siamo al fianco dei balneari e di tutti i lavoratori dipendenti nel settore sperando si possa portare avanti la proposta già formulata dalla regione”.

*titolo modificato alle 18.25 del 12\04\2024