Cronaca
30 Marzo 2024
Il provvedimento arriva dopo gli esiti di un'articolata attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile della Questura di Ferrara e coordinata dalla Procura. Indagato anche un ferrarese incensurato che sarebbe un presunto ricettatore

Aprono le auto e prendono le chiavi di casa, due in manette

di Redazione | 3 min

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La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Ferrara nei confronti di due persone di 35 anni, nomadi provenienti da fuori provincia, entrambe gravate da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, oggi sospettate di circa quindici furti aggravati e furti in abitazione messi a segno nel 2023 a Ferrara ai danni di ignari cittadini.

Il provvedimento arriva dopo gli esiti di un’articolata attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile della Questura di Ferrara e coordinata dalla Procura, iniziata con l’arresto in flagranza di uno degli odierni indagati avvenuto a febbraio dello scorso anno. In quella circostanza, i poliziotti avevano notato l’uomo aggirarsi nel parcheggio di un centro commerciale e, seguendo i suoi movimenti, avevano visto che a un certo punto era riuscito ad accedere all’interno dell’abitacolo di un’auto in sosta, per poi uscirne dopo pochi secondi e ripartire velocemente a bordo della propria auto.

La vettura ‘visitata’ dal malvivente presentava segni di effrazione, per cui gli agenti della Squadra Mobile in breve tempo erano risaliti all’intestatario dell’auto danneggiata e, sospettando che ai suoi danni potesse essere perpetrato un furto, si erano appostati nei pressi dell’abitazione della sua abitazione. È così che avevano potuto vedere il 35enne entrare nell’area condominiale in questione e allontanarsi dopo pochi minuti. Bloccato l’uomo prima che potesse darsi alla fuga, i poliziotti lo avevano perquisito trovandolo in possesso sia delle chiavi dell’abitazione che di una busta contenente gioielli, denaro contante e un libretto postale rubati poco prima, refurtiva che poi era stata successivamente restituita al legittimo proprietario.

Le successive indagini condotte attraverso l’analisi dei tabulati telefonici e delle telecamere di video-sorveglianza, l’ascolto delle vittime e i servizi di osservazione e pedinamento, hanno permesso di raccogliere un grave quadro indiziario e di ricostruire un consolidato modus operandi che l’individuo avrebbe adottato per portare a termine altri suoi colpi. Partendo, infatti, da una iniziale individuazione di autovetture (in prevalenza utilitarie) parcheggiate nei pressi di supermercati, centri commerciali, ospedali e centri ricreativi, il soggetto si sarebbe introdotto tramite la forzatura nell’abitacolo del veicolo, per poi prelevare le chiavi di casa e la carta di circolazione dalla quale poteva risalire all’indirizzo di residenza dei proprietari e realizzare così il furto nell’abitazione.

È stato inoltre documentato come, in due episodi ricostruiti dagli investigatori della Squadra Mobile, sarebbe stato aiutato in concorso da un complice, l’altro destinatario dell’odierna misura cautelare.

Inoltre, l’esame dei dati contenuti all’interno di uno smartphone sequestrato dai poliziotti della Squadra Mobile a seguito dell’arresto in flagranza ha consentito anche di ricavare video e fotografie in cui l’indagato mostrerebbe alcuni dei beni sottratti in occasione delle spedizioni furtive, vantandosi dei bottini ottenuti. In una di questa occasioni, sembrerebbe addirittura rallegrarsi per aver reperito i giochi per sua figlia, mostrando uno zainetto contenente videogames e altri dispositivi elettronici.

E proprio dall’analisi di questo telefono cellulare sono emersi ulteriori elementi investigativi che hanno consentito di ipotizzare il ruolo di presunto ricettatore di parte del materiale provento dei furti che un uomo, un incensurato ferrarese di mezza età, avrebbe ricoperto. Nei suoi confronti è stato eseguita una perquisizione su ordine della Procura di Ferrara, che ha dato esito positivo, in attesa di ulteriori approfondimenti da parte degli inquirenti.

Complessivamente sono stati rubati numerosi monili in oro, orologi anche di pregio e altri beni, per un valore stimato di svariate migliaia di euro.

“L’operazione portata a termine dimostra ancora una volta l’elevata attenzione della Polizia di Stato che, sotto il costante coordinamento della locale Procura della Repubblica, è impegnata costantemente nel monitoraggio e nel contrasto del fenomeno dei reati predatori in città e in provincia” fanno sapere dalla Questura di Ferrara.

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