Argenta
26 Marzo 2024
Arrestato dai carabinieri un 39enne al quale era stato applicato il dispositivo che gli imponeva di mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla sua 'vittima'

Continua a perseguitare una donna, ma il suo braccialetto elettronico lancia l’allarme

di Redazione | 2 min

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Argenta. I carabinieri della Stazione Carabinieri di Santa Maria Codifiume e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Portomaggiore, hanno tratto in arresto un cittadino italiano 39enne residente nel Ravennate che ha violato il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati da una donna.

L’uomo, al quale era stato applicato su disposizione del Tribunale di Ferrara il braccialetto elettronico che gli imponeva di mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla sua ‘vittima’, nella mattinata del 25 marzo ha violato la prescrizione, facendo così scattare l’allarme presso la centrale operativa che lo ha localizzato mediante sistema Gps, provvedendo a inviare immediatamente sul posto una pattuglia che ha proceduto all’arresto.

Dopo essere stato trattenuto presso la camera di sicurezza della Compagnia portuense, come disposto dall’autorità giudiziaria estense, nel pomeriggio del 25 marzo l’arresto è stato convalidato e il 39enne rimesso in libertà in attesa del processo.

L’Arma invita tutte le vittime di violenza a rivolgersi con fiducia alle Stazioni dei Carabinieri per denunciare i fatti subiti che, talvolta, rendono un vero e proprio inferno la vita delle vittime. Le azioni di contrasto, ricordano inoltre i Carabinieri, non si limitano alla sola denuncia e ai conseguenti aspetti di repressione penale, ma passano attraverso l’immediata attivazione della complessa rete istituzionale di contrasto alla violenza di genere, che prevede concreti interventi di assistenza, come il collocamento della vittima presso una struttura protetta, anche assieme ai figli minori.

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