“La ripetuta mancanza di risposte concrete alle nostre richieste non fa che amplificare il disinteresse dell’azienda verso il benessere di tutti i dipendenti”. L’azienda a cui si riferiscono è Hera e a dirlo sono i sindacati Filctem Cgil, Fp Cgil, Femca Cisl, Flaei Cisl, Uiltec Uil, Uilt Uil e Fiadel che “nuovamente denunciano l’ennesimo comunicato del Gruppo Hera s.p.a. sul portale aziendale, come un palese tentativo di distrazione dalle vere questioni che affliggono i lavoratori”.
Le organizzazioni sindacali dicono di aver “più volte dimostrato coerenza e responsabilità” oltre a non essersi “mai sottratte al confronto partecipando attivamente a ogni tavolo di discussione sulla salute e sicurezza, nonostante il blocco delle relazioni sindacali”.
“Questo – dicono – è il nostro impegno incondizionato verso il miglioramento delle condizioni di lavoro”.
Di conseguenza si aspettano “che il Gruppo Hera s.p.a. si assuma le proprie responsabilità, non solo nella trasparenza dei dati relativi al Premio di Risultato, ma anche nell’erogazione delle quote economiche. L’indifferenza mostrata finora non fa che deteriorare ulteriormente il clima aziendale e l’immagine del gruppo internamente ed esternamente”.
“È tempo per l’azienda – secondo i sindacati – di abbandonare la propaganda e intraprendere un cambio di rotta significativo, con un dialogo che affronti realmente i problemi. Noi non ci arrenderemo ne arretreremo nella nostra mobilitazione per migliorare le condizioni di lavoro e per assicurare la qualità dei servizi al territorio ed ai cittadini”.
“A differenza dell’azienda continuano -, che sembra voglia penalizzare le migliaia di lavoratori e lavoratrici con le minacce ventilate nell’ultima comunicazione pubblicata sul portale aziendale, noi difendiamo i diritti, ascoltiamo e rappresentiamo fedelmente la voce dei lavoratori e delle lavoratrici del Gruppo Hera”.
Le sigle sindacali sono inoltre “ancora in attesa di un incontro con il comune come richiesto in data 14/03 per poter esporre al sindaco in qualità di socio pubblico le nostre considerazione delle crescenti difficoltà”. Difficoltà che stanno “riscontrando, nella controversia con il Gruppo Hera s.p.a. su vari temi che stanno causando riflessi negativi sulla qualità dei servizi prestati, sulla natura del lavoro dei dipendenti – anche dell’indotto – e sul rapporto del Gruppo con i territori serviti”.
L’auspicio “è che il Gruppo Hera s.p.a. possa essere nuovamente un riferimento forte per il territorio per tutti gli addetti ed un esempio nel panorama nazionale delle multiutility, come immaginato dagli azionisti di parte pubblica fin dalla sua istituzione”.
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