Il coordinamento nazionale del Gruppo Hera, che ha visto il 19 marzo la partecipazione di oltre 100 delegate e delegati, ha dato mandato alle organizzazioni sindacali nazionali di proseguire la vertenza anche con lo sciopero da programmare al più presto.
“I delegati hanno confermato l’assoluta insoddisfazione e il profondo rammarico per il comportamento che il Gruppo Hera sta mostrando nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori diretti in appalto. Pertanto, con l’approvazione unanime di tutti i delegati è stata decisa l’astensione dalle prestazioni di lavoro straordinario per tutto il personale di ogni società del Gruppo, a partire da lunedì 8 aprile fino al 7 maggio”.
Lo scrivono in una nota le segreterie di Fp Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fiadel, Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Flaei-Cisl, Uiltec-Uil.
“A partire dalla prossima settimana – scrivono ancora i sindacati – incontreremo i sindaci azionisti del gruppo Hera per sollecitarli a intervenire e per chiedere agli stessi di esercitare la loro responsabilità in solido con il gruppo Hera, in quanto i Comuni rappresentano la proprietà del Gruppo. È necessario che riprendano consapevolezza e controllo sugli indirizzi strategici dell’azienda, non limitandosi a far cassa con i dividendi. Inoltre è per noi fondamentale che la proprietà pubblica agisca per garantire delle corrette relazioni sindacali affinché, con l’auspicato cambio di passo, questa azienda torni ad avere un ruolo industriale e sociale, per il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori diretti e indiretti e per il territorio”.
“Qualora il confronto con i sindaci non producesse gli effetti attesi – concludono le organizzazioni sindacali – non esiteremo a proseguire con tutte le iniziative, compreso lo sciopero di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori del gruppo Hera, così come da mandato ricevuto dalla stessa assemblea dei delegati. Auspichiamo il massimo sostegno dei cittadini dei Comuni coinvolti, in quanto alla base della vertenza c’è la fondamentale richiesta del miglioramento della qualità del servizio”.
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