Politica
9 Maggio 2024
Intervento di Leonardo Uba, candidato consigliere comunale nella lista del Partito Democratico per Fabio Anselmo Sindaco: "Il rapporto tra il Comune di Ferrara e i suoi dipendenti, per usare un eufemismo, è molto particolare"

“Un’amministrazione che discrimina e mente non sta facendo un servizio ai cittadini ma a sé stessa”

di Redazione | 3 min

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di Leonardo Uba*

Il rapporto tra il Comune di Ferrara e i suoi dipendenti, per usare un eufemismo, è molto particolare.

A questo proposito, tra i tanti episodi che hanno caratterizzato gli ultimi cinque anni, vorrei richiamarne alcuni:

• i dati sul benessere organizzativo di lavoratrici e lavoratori del Comune di Ferrara segnalano delle preoccupanti percentuali di dipendenti che si sentono discriminati sul posto di lavoro (7%) e minacciati per le idee politiche o sindacali (14%). Notevole è anche il tasso di dipendenti che afferma di essere stato vittima di mobbing (18%) e di molestie (11%). Dati allarmanti se si pensa che stiamo parlando di una Pubblica Amministrazione che, attraverso il personale, dovrebbe elargire servizi ai cittadini.

• c’è poi l’episodio verificatosi ai banchetti per la raccolta firme da parte delle liste a sostegno del candidato sindaco del centro-sinistra, Fabio Anselmo: alcuni dipendenti del Comune di Ferrara hanno dichiarato di non sentirsi liberi/e di firmare per paura di ritorsioni. Ciò va ad avvalorare i dati sul benessere organizzativo citati prima.

• infine, c’è la questione delle donazioni alle Aziende Sanitarie. Mi riferisco in particolare alla cifra che, su richiesta dei sindacati di categoria e non per decisione spontanea della Giunta come inizialmente dichiarato dal sindaco, è stata raccolta in occasione dello sciopero proclamato dalla Uil Fpl (di cui allora ero segretario generale), dalla Fp Cgil e dalla Cisl Fp per la giornata del 6 novembre 2020. In quell’occasione, infatti, di concerto con i dipendenti, chiedemmo all’amministrazione di devolvere la mancata retribuzione dei lavoratori scioperanti (ben 500 persone!) ai reparti speciali dell’Azienda Ospedaliera e dell’Ausl.

Questi tre temi basterebbero per raccontare il clima che si respira tra le mura del municipio: esso influisce non solo su chi ogni giorno lavora per garantire i servizi, ma ha un impatto anche su cittadini e imprese che sono gli utenti stessi della Pa. Un’amministrazione che impaurisce, minaccia, discrimina e mente sulle raccolte fondi, non sta facendo un servizio ai cittadini ma a sé stessa.

Il primo cittadino è riuscito a prendere in giro, in un colpo solo, due categorie di dipendenti: i “suoi”, del Comune di Ferrara e quelli che lavorano nelle aziende sanitarie.

Ancora, leggendo gli atti di Ausl e Aou che recepiscono il bonifico, mi chiedo come mai si è arrivati all’effettivo versamento solo nell’anno 2022, quando lo sciopero venne realizzato più di un anno prima. Non si trattava una raccolta fondi per “spese urgenti”?

Eppure, mi domando, con uno staff personale che costa ai cittadini circa 600 mila euro all’anno in incarichi fiduciari, il sindaco come ha potuto dimenticarsi di versare per intero la cifra raccolta?

Forse, le risorse spese per lo staff personale sarebbero meglio investite assumendo una trentina di persone (insegnanti, tecnici, bibliotecari, impiegati amministrativi di vario genere, ecc) a supporto degli uffici comunali, che negli ultimi cinque anni hanno visto diminuire il loro organico del 20%.

*candidato consigliere comunale nella lista del Partito Democratico per Fabio Anselmo Sindaco
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