“Chi ha voluto mescolare la mia candidatura con l’Accademia dei Maestri Artigiani non ha capito niente. La mia è una decisione assunta a livello personale”. Mette a tacere così, Marco Cappellari, storico membro dell’accademia, le polemiche sorte all’interno dell’associazione dopo la notizia della sua candidatura a consigliere comunale indipendente in quota Pd.

Forti i malumori fra gli artigiani, che temono in questo modo che l’associazione possa essere connotata politicamente, ma Cappellari – noto in città per essere a capo dell’omonimo istituto di formazione e per le battaglie condotte a favore degli azzerati Carife alla testa dell’associazione Amici della Carife – è categorico: “Quella degli artigiani è un’associazione a cui appartengo con grande rispetto. E’ e resterà apolitica, all’interno vi sono persone di diversa estrazione e convinzione politica, e non c’entra nulla con la mia decisione. Ci sono stati in questi giorni comportamenti un po’ fuori dalle righe e malintesi che chiariremo nella riunione di lunedì (questa sera, ndr)”.

Decisione, quella di Cappellari, che potrebbe far sorgere interrogativi anche ricordando le lotte intraprese con gli Amici della Carife proprio contro il Pd. Ma anche in questo caso il neo candidato dem ha una spiegazione: “Il Pd ha avuto grosse responsabilità sul caso Carife. Io sono quello che ero ieri e continuo a dire che il governo Renzi è stato quello che ha determinato gravi ripercussioni sull’ex banca cittadina con una legge scellerata. Come associazione abbiamo chiesto aiuto a tutte le forze politiche, di destra e di sinistra. Ma stiamo comunque parlando di otto anni fa. Quello di oggi è un Pd diverso“.

Su come sia nata la decisione di candidarsi, Marco Cappellari Spiega: “La dirigenza del Pd locale mi ha fatto una proposta un po’ di tempo fa e io non ho avuto problemi ad accettare. Mi sento in sintonia con determinati valori. Senza essere mai stato iscritto ad alcun partito, ormai da 20 anni mi dedico agli altri, alla comunità in cui vivo. La vicenda Carfife è quella più nota: mi sono impegnato a favore dei risparmiatori senza avere interessi personali, essendo io in possesso di ben poche azioni dell’ex banca, appena 200. Ma il mettermi a disposizione della comunità è sempre stato nelle mie corde, nel sociale con il mondo delle adozioni (sono padre di una bimba – ora ragazza – che ho adottato), nel mondo imprenditoriale con gli artigiani. E’ un po’ la mia caratteristica”.

Forse non tutti sanno che Cappellari, circa 15 anni fa, si trovò ad affrontare un grosso problema: “La Romania – racconta – stava chiudendo le adozioni agli stranieri, così mi trovai a capo di un comitato che ha chiesto all’Unione Europea di agire per impedire che circa 70mila orfani rimanessero senza famiglia. Alla fine ottenemmeno dell’Ue una risoluzione, anche se alla fine non servì poi a molto”.

A parte i malumori sorti all’interno dell’associazione degli artigiani, la scelta di Cappellari di candidarsi nel Pd sembra aver determinato altre reazioni un po’ scomposte, soprattutto fra gli ora ‘avversari’ del centrodestra. “Con il sindaco Alan Fabbri – riferisce Cappellari – c’è un rapporto di amicizia che dura da tempo, cioè da quando era sindaco di Bondeno. Quindi qualche giorno fa sono stato io a telefonargli per informarlo della mia candidatura, mi è sembrato corretto visti i rapporti che intercorrono fra noi. Lui chiaramente se n’è dispiaciuto, essendo diventato io un avversario politico, ma questo non scalfisce l’amicizia che c’è stata e che tuttora continua”.

Chissà però se l’amicizia verrà mantenuta dal primo cittadino, se è vero, come riferisce il segretario comunale del Pd, Alessandro Talmelli, che in un suo post su Fb Alan Fabbri, dopo la telefonato ricevuta da Cappellari, avrebbe “telefonato a tutte le associazioni in cui Marco Cappellari svolge la propria attività minacciando di non partecipare più agli eventi già organizzati, tra cui la prestigiosa premiazione dell’Accademia dei Maestri Artigiani”. “Il presidente dell’Accademia, evidentemente in imbarazzo per l’accaduto – ha aggiunto il segretario dem – ha dichiarato quindi l’annullamento della kermesse e ha dovuto convocare urgentemente un consiglio direttivo straordinario per discutere di quanto accaduto”. “Sorge spontaneo – chiude Talmelli – chiedersi se per il sindaco e per la destra, persone come Marco sono da valorizzare e ringraziare solamente quando protestano contro un Governo nazionale del Partito Democratico. Allora andava bene, vero? Tornava tutto utile al risultato delle elezioni amministrative passate? Giusto?”