Il sindaco Alan Fabbri mi fa notare che sono incorso in un clamoroso abbaglio nel mio editoriale di ieri, in cui accomodavo il primo cittadino sulla seduta di un bar anziché intervenire di persona in consiglio comunale, dove si votava il Dup.
Nella sua pagina istituzionale su Facebook il sindaco replica, giustamente stizzito, che lui era nel suo ufficio in Comune e che ha “partecipato al Consiglio comunale e alla votazione per il Dup, come evidenziato dalla trasmissione in diretta streaming”.
A questo punto non posso che scusarmi con il sindaco e con i lettori. E non posso che chiedere al sindaco, ai lettori, ma anche a me stesso, perché il primo cittadino segue un consiglio comunale a pochi metri di distanza chiuso all’interno del suo ufficio anziché essere in aula come i comuni mortali?
In attesa di risposta, credibile, andiamo avanti con le domande che sovvengono alla scoperta della circostanza che Alan Fabbri era presente,
Perché il primo cittadino tiene la telecamera oscurata se è collegato da remoto?
Perché il primo cittadino, presente ma seduto a pochi metri di distanza, non si degna di consegnare personalmente gli attestati alle famiglie storiche della categoria dello spettacolo viaggiante?
Perché, se è seduto a pochi metri di distanza e vede tutto e sente tutto, non si sente di dover intervenire sul Dup, il documento principale di una giunta pensato per la guida strategica e operativa della città che ha in mente?
Fatto questo mea culpa, mi vedo costretto a chiedere al sindaco di avvertire la sua assessora alle attività produttive, Angela Travagli, che – nel fare le sue veci – ha detto pubblicamente in consiglio che si scusava se lui non poteva intervenire di persona perché assente.
Allo stesso modo, chiedo al sindaco di illuminare anche il segretario generale del Comune, Francesco Babetto, che, facendo l’appello, l’ha segnato assente perché…. Non so il perché.
A beneficio degli increduli allego gli estratti video del Consiglio comunale di ieri, dove pare – a questo punto – che un fantasma si aggiri per il Municipio.