Domenica 15 ottobre alle 21, Flavio Zanuttini (tromba e sintetizzatori) e Alberto Novello, (sintetizzatori ed elettronica) presenteranno il progetto Nickel Kosmo meets JesterN.

Un progetto multidisciplinare che comprende musica, narrativa e fumetto. Si tratta di una storia di fantascienza, scritta da Zanuttini, il cui protagonista è in grado di plasmare il suo corpo e la realtà che gli sta attorno sfruttando la risonanza dei metalli. Da questo concetto prendono vita i brani elettroacustici di Nickel Kosmo; sono infatti le risonanze prodotte dai gong sollecitati dal suono della tromba ad avere un ruolo centrale nella costruzione musicale. Alberto Novello aka JesterN attraverso l’uso di sintetizzatori analogici e modulari impreziosisce e caratterizza ulteriormente la sonorità del progetto.

Flavio Zanuttini, trombettista noto per la sua versatilità e spirito di ricerca, riceve elogi e riconoscimenti per il suo contributo alla scena jazz italiana e internazionale con una carriera che comprende una varietà di progetti musicali degni di nota. Nel 2018, Zanuttini ha pubblicato due album a suo nome attirando l’attenzione della critica: “La Notte” e “Born Baby Born,” quest’ultimo registrato con il suo trio Opacipapa: lavoro è riconosciuto come uno dei migliori dischi jazz internazionali del 2018 dal portale portoghese jazz.pt. Ha collaborato con il gruppo Arbe Garbe, contribuendo alla scrittura, agli arrangiamenti e alla produzione di cinque album. Due di questi progetti sono stati realizzati in collaborazione con il chitarrista e cantante statunitense Eugene Chadbourne.

Tra il 2007 e il 2015, Zanuttini ha ricoperto il ruolo di prima tromba nella Abbey Town Jazz Orchestra, collaborando con artisti come Michael Abene, Kyle Gregory, Mauro Ottolini, Marco Tamburini, Emilio Soana, Jamie Davis, Tre Allegri Ragazzi Morti, Ray Gelato, Klaus Gesing e molti altri. Dal 2011 al 2018, ha fatto parte del gruppo Francesco Cusa & The Assassins, uno dei gruppi più attivi nella scena jazz italiana ed europea, realizzando quattro album, il loro primo lavoro, “The Beauty and The Grace” è stato incluso tra le migliori 100 produzioni discografiche del 2012 secondo la rivista Jazzit. Alberto Novello, noto anche come JesterN, si focalizza sul riutilizzo di dispositivi analogici trovati o estratti dal loro contesto originale al fine di esplorare le connessioni tra luce e suono attraverso installazioni e performance di natura contemplativa.

Ciò che lo affascina sono le loro intrinseche limitazioni e le forti “personalità” che questi dispositivi manifestano: il movimento fluido dei fasci luminosi, i colori vibranti, la risoluzione infinita, l’assenza di rateo di fotogrammi e l’estetica delle linee. Le sue performance, conferenze, articoli e composizioni sono state presentate al Centre Pompidou di Parigi, al Museo Reina Sofia di Madrid, all’Ars Electronica di Linz, all’Amsterdam Dance Event, alla Biennale di Venezia, al Museo Nazionale d’Arte di Lima, al New York Computer Music Festival, al Bozar di Bruxelles, alla Biennale BOA di Porto, al Rewire Festival di Den Haag, al Glasgow Contemporary Art Center, al Museo Nazionale d’Arte di Buenos Aires, al Dom di Mosca, al Seoul International Music Festival, all’Imagen Festival in Colombia, all’Università di Belle Arti di Roma, per citarne alcuni.