Lagosanto. La sezione di Lagosanto dell’Associazione Nazionale Carabinieri, in accordo con la Direzione Didattica di Codigoro, con il Comando Compagnia Carabinieri di Comacchio e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Lagosanto, per ricordare l’eroico vice brigadiere Cristiano Scantamburlo, caduto in servizio la notte del 12 febbraio 2006, che verrà ricordato, nel giorno del tragico anniversario, con una solenne cerimonia e la deposizione di una corona d’alloro presso il cippo dove avvenne il terribile omicidio, ha organizzato un premio rivolto agli studenti di alcune classi della scuola primaria di primo e secondo grado di Lagosanto.

Medaglia d’oro al Valore dell’Arma dei Carabinieri, nato a Venezia il 12 ottobre 1973, deceduto a Lido delle Nazioni di Comacchio. Alla sua memoria è intitolata, dal 21 novembre 2008, la sede della Compagnia di Comacchio e la Stazione Carabinieri di Marghera. Per il suo sacrificio il V. B. C. Scantamburlo fu insignito della Medaglia d’Oro al Valore dell’Arma dei Carabinieri con motivazione: “Capo equipaggio di unità radiomobile, durante l’accompagnamento in caserma di un pregiudicato, veniva minacciato dal malvivente il quale, benché ammanettato, era riuscito ad impugnare una pistola che teneva occultata sulla sua persona. Con eccezionale coraggio ed esemplare sprezzo del pericolo, rifiutava di consegnare l’arma d’ordinanza, riuscendo a distrarre il criminale ed a consentire all’autista di fermare l’automezzo. Gettatosi rapidamente all’esterno del veicolo, veniva attinto mortalmente da un colpo proditoriamente esploso dal malfattore, che veniva poi colpito a morte nel corso di violento conflitto a fuoco ingaggiato con l’altro commilitone. Lido delle Nazioni di Comacchio (FE), 12 febbraio 2006”.

Per tale motivo il maggiore Luca Treccani, comandante della Compagnia Carabinieri di Comacchio, e il sotto tenente della riserva Vincenzo Orsini, presidente della locale sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, hanno incontrato gli studenti interessati, complessivamente circa ottanta ragazzi, rispettivamente per ricordare la figura del giovane carabiniere e le circostanze del tragico conflitto a fuoco che determinarono la sua morte e le modalità di partecipazione al concorso, nonché le attività che vengono svolte in paese, prima tra tutte la vigilanza all’ingresso e all’uscita degli studenti dai locali plessi scolastici.