Codigoro
23 Novembre 2022
Il mareografo Arpae di Porto Garibaldi ha registrato 1,45 m. Danni ingenti, ma nessuna persona evacuata

Maltempo. Mare mai così alto da 30 anni

di Redazione | 4 min

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Acqua e siccità: “Un bravo sindaco dovrebbe pianificare una strategia efficace per il futuro”

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Era da almeno 30 anni che il mare non si innalzava tanto lungo la costa ferrarese. E ora, dopo che il maltempo ha flagellato il litorale da Comacchio a Goro, è il momento della conta dei danni e dell’attesa del giorno dopo.

A causare questa situazione eccezionale, andata oltre le previsioni dell’allerta meteo del giorno precedente, è stata la combinazione di vento forte, temporali, piogge intense e un innalzamento straordinario del livello del mare.

L’intensificazione della perturbazione in corso sull’Adriatico ha prodotto forti venti di burrasca e un innalzamento straordinario del livello del mare. Il mareografo Arpae di Porto Garibaldi ha infatti registrato alle 9.30 di ieri un valore di 1,47 m, il più alto mai raggiunto negli ultimi 30 anni.

Questa situazione ha prodotto rilevanti ingressioni marine sulla costa, causando danni in molte località, a partire dagli argini invernali realizzati sulle spiagge e posti a difesa delle infrastrutture. Ci sono stati allagamenti di stabilimenti balneari, danni alle strutture ricettive ed erosione con asportazione di materiale sabbioso.

La mareggiata ha colpito 25 km di costa fra Lido di Volano e Lido degli Estensi; 4 i comuni interessati: Codigoro, Lagosanto, Goro e Comacchio.

Lido di Volano, Lido delle Nazioni, Lido di Pomposa, Lido Spina e Lido degli Scacchi sono stati interessati dall’ingressione marina, che ha coinvolto diversi stabilimenti, a causa dell’erosione degli argini invernali e delle difese a mare.

A Porto Garibaldi e Lido degli Estensi si registrano criticità per la tracimazione del mare lungo entrambi i lati del porto canale, con parziali allagamenti di alcune attività commerciali e abitazioni. Sono state interessate da allagamenti alcune abitazioni presenti nelle aree golene del Po di Volano, nei comuni di Codigoro e Lagosanto, sulle quali sono stati posizionati sacchi di sabbia.

Sono operativi 15 funzionari dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile e circa 30 volontari, attivati dal coordinamento di Ferrara e dai comuni interessati.

Per la costa, nello specifico, era stata emessa l’allerta rossa di Protezione civile fino alla mezzanotte di ieri, da oggi arancione su tutta la costa.

“Stiamo provvedendo, dove possibile, con interventi di massima urgenza – commentano il presidente Stefano Bonaccini e la vicepresidente con delega alla Protezione civile, Irene Priolo-. I nostri servizi tecnici sono scesi subito in campo, affiancati dai volontari. Purtroppo, siamo di fronte a un’alta marea, come quella che ha colpito la costa ferrarese, di livello mai raggiunto da quando esiste il sistema di misurazione, associata ad onde particolarmente elevante. Come abbiamo sempre fatto in questi casi, la Regione è e sarà al fianco delle persone e delle comunità colpite”.

“Gli abitati dove si sono verificate le maggiori criticità sono al momento tutti in sicurezza – assicura il prefetto Rinaldo Argentieri -. Comunque tutte le forze disponibili, dei Comuni, dei Vigili del Fuoco, del volontariato, con il supporto di tecnici e mezzi della Regione e dell’Arma dei Carabinieri, continueranno a vigilare per scongiurare eventuali ulteriori situazioni di pericolo per le persone”.

I servizi tecnici dell’Emilia-Romagna stanno svolgendo un’attività di ricognizione lungo tutto il litorale. Dai sopralluoghi effettuati finora è emersa la necessità di intervenire con urgenza su alcuni tratti, anche per ripristinare la duna di protezione invernale. Sono stati attivati anche tutti i volontari per posizione i sacchi di sabbia e per utilizzare le motopompe, così da rimuovere l’acqua.

Alle 14 di ieri si è riunito il Ccs (Centro coordinamento dei soccorsi), convocato dalla Prefettura di Ferrara: è emerso che non ci sono cittadini evacuati. Ne hanno preso parte, oltre alla Prefettura, la vicepresidente Priolo, l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, i sindaci dei territori coinvolti, il presidente della Provincia, Gianni Michele Padovani, i Vigili del fuoco e le altre autorità interessate, il Consorzio di bonifica della pianura di Ferrara, oltre al coordinamento dei volontari. Il Ccs si aggiornerà questa mattina alle 9.

Il Cor (Centro operativo regionale) di viale Silvani è aperto 24 ore su 24, ed è in collegamento continuo con il Dipartimento nazionale.

Per la giornata di oggi, mercoledì 23 novembre, si prevede la persistenza di condizioni di alta marea, in grado di generare nuovi fenomeni di ingressione marina ed erosione costiera.

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