“Il piano di protezione regionale è un’arma spuntata contro la cimice asiatica e il moscerino dei piccoli frutti”. Lo sostiene il consigliere regionale della Lega Fabio Bergamini riferendo che “il futuro dei raccolti e di interi settori del nostro territorio è ostaggio della burocrazia ministeriale proprio in un 2022 che ha già superato – per il grande caldo – i livelli di presenza di insetti dannosi registrati nell’Annus horribilis per il settore, il 2019”.

Per questo Bergamini ha deciso di presentare un’interrogazione alla giunta dell’Emilia-Romagna chiedendo alla Regione di spingere il ministero a “fornire le necessarie autorizzazioni per la lotta biologica con vespa samurai”. Bergamini si appella direttamente al presidente Bonaccini: “Si faccia portavoce di questa grave problematica che sta mettendo a rischio l’intero settore della frutticoltura – patrimonio delle nostre terre – e chieda al Ministero l’immediato rilascio delle autorizzazioni alle immissioni delle specie antagoniste, sperando in tal modo di poter salvare le nostre coltivazioni frutticole dai disastri che hanno già tristemente caratterizzato il 2019”.

“Trovo inaudito – sottolinea Bergamini – che dopo le ripetute sollecitazioni delle associazioni agricole il ministro Roberto Cingolani ancora non abbia sbloccato le necessarie autorizzazioni, palesando una sconvolgente indifferenza di fronte a un problema di massima urgenza”. “Vista la situazione, la Regione assuma un’iniziativa coraggiosa, e in emergenza: agisca in fretta per ottenere il via libera all’impiego della vespa samurai. Il tempo è già scaduto”.