Cronaca
30 Marzo 2022
A subire le offese è stata Marzia Marchi, difesa dall'avvocato Sisti: "Vogliamo far capire che il web non è il far west"

Insultarono l’attivista sui social, in due a processo

di Davide Soattin | 1 min

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Si aprirà martedì (5 aprile) il processo ai due tifosi spallini che nel luglio del 2019 insultarono su Facebook l’ambientalista ferrarese Marzia Marchi, tra i commenti di una foto che la ritraeva nel 2016 durante la campagna contro il taglio degli alberi attorno allo stadio, riutilizzata in quel momento da una pagina satirica biancazzurra per commentare il sequestro del Paolo Mazza.

Inizialmente gli imputati erano cinque, ma con tre di loro è stato raggiunto un accordo extragiudiziale con tanto di lettera di scuse per le espressioni e il linguaggio utilizzato e un risarcimento economico, mentre i due restanti dovranno comparire davanti al giudice e rispondere del reato di diffamazione compiuta a mezzo social.

I commenti incriminati, infatti, auguravano alla donna umiliazioni e violenze di natura sessuale, oltre che espliciti inviti al suicidio o a fare “la stessa fine degli alberi”.

“La mia battaglia vuole essere da esempio, vuole lanciare un segnale” spiega Marzia Marchi assistita dall’avvocato Vasco Sisti, che sottolinea l’intento educativo delle querele che “non sono una crociata” ma hanno l’obiettivo di “mandare un messaggio forte e deciso e soprattutto per far capire che il web non è il far west, non è un terra senza legge ma con gli stessi principi e le stesse regole della vita reale”.

 

 

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