Spal. Bassoli rinnova fino a giugno 2025
La Spal ha comunicato di aver prolungato il rapporto sportivo con il difensore Alessandro Bassoli fino al 30 giugno 2025
La Spal ha comunicato di aver prolungato il rapporto sportivo con il difensore Alessandro Bassoli fino al 30 giugno 2025
Dopo le parole del direttore tecnico Filippo Fusco, che aveva parlato di "visioni diverse" con Joe Tacopina, dagli Stati Uniti, arrivano la replica e i chiarimenti del presidente biancazzurro
Finisce tra gli applausi degli oltre cento tifosi giunti in Sardegna la stagione dei biancazzurri, capaci di trovare la quarta vittoria consecutiva in campionato
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(foto di Alessandro Castaldi)
di Davide Soattin
Ora è ufficiale per davvero. Nella mattinata di ieri, venerdì 13 agosto, la famiglia Colombarini ha lasciato la guida della Spal dopo otto anni e ha passato il testimone a Joe Tacopina, che lo ha raccolto diventando il nuovo presidente della Spal, al termine di una trattativa iniziata nei primi giorni di giugno e conclusasi con il tanto atteso closing.
Poco più di due mesi di dialoghi, incontri, rumors iniziati con l’avvistamento dell’ex numero uno di Bologna e Venezia in compagnia del digì Gazzoli davanti al Castello Estense, proseguiti con la conferenza stampa in cui Colombarini e Mattioli presentarono il progetto per “una salvezza tranquilla” senza chiudere la porta a eventuali investitori fino alla firma sul contratto preliminare di vendita dello scorso 16 luglio che ha portato fin qui.
La giornata è iniziata intorno alle 8.20 con l’arrivo di un sorridente Simone Colombarini nello studio del notaio Francesco Leoni di via Palestro, raggiunto poco più tardi – verso le 9.15 – dal direttore generale Andrea Gazzoli e dal financial advisor Dante Scibilia, uomo di fiducia dell’avvocato italoamericano.
Intorno alle 10 poi è stato il turno di un elegante Joe Tacopina, camicia blu e pollice all’insù all’americana, accompagnato dal suo legale e amico Gianluca Cambareri, socio del prestigioso studio legale romano Tonucci & Partners, che ha curato il passaggio della Spal nelle sue mani.
L’incontro è durato più di tre ore, durante le quali sono state sbrigate le ultime pratiche burocratiche e apposte le firme sui documenti che hanno sancito il primo passaggio di quote tra le parti (il secondo avverrà a gennaio 2022) e l’inizio di una nuova era per il club di via Copparo, mentre davanti al portone si è alternato un via vai di tifosi e semplici curiosi nella speranza di intravedere qualcuno.
A tal proposito è intervenuto anche il primo cittadino Alan Fabbri: “Con la firma di oggi si chiude un glorioso pezzo di storia della Spal e si apre una fase nuova. Ringrazio la famiglia Colombarini e l’ex presidente Walter Mattioli per averci regalato il sogno della Serie A, per aver creduto e aver investito ingenti risorse nella Spal, per l’attaccamento, la passione e la dedizione che hanno sempre messo in campo”.
E ha aggiunto: “Buon lavoro all’avvocato Joe Tacopina e al suo staff, con l’augurio che il suo auspicio di riportare la squadra in A si avveri prestissimo. Tutti tifiamo per questo obiettivo. Lo ringrazio per le belle parole che ha rivolto a Ferrara. Sarò felice di incontrarlo e di scambiare con lui idee e prospettive“.
“La Spal – ha concluso Fabbri – non è solo una squadra: è un territorio, è una fede calcistica, è tradizione, è passione, è una grande tifoseria ed è fatta anche di un vivaio di giovani che trovano nei colori biancazzurri valori e orgoglio di appartenere a una grande storia. Queste sono e rimarranno le radici più vere e più solide“.
Dopodiché, prima della conferenza stampa che si è tenuta allo stadio ieri pomeriggio (venerdì 13 agosto), le due parti sono andate a pranzo insieme in un ristorante del centro storico, mentre ieri sera era prevista una festa d’addio (dovrebbe essersi tenuta al Kastadiva Kitchen Gallery) con cui l’ex patron Simone e il nuovo presidente hanno festeggiato la chiusura dell’affare.
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