Giulia Cillani

Argenta. È stato cofinanziato dalla Regione con 10mila euro il progetto “Una terra di uomini, acque e… guerra” ideato dal Comune di Argenta per il bando regionale  “Storia e Memoria del Novecento in Emilia Romagna”.

Il progetto, che beneficia di contributi totali pari a 18mila euro, si compone di varie iniziative, che insieme hanno l’obiettivo di riportare alla luce le storie, molto spesso incredibili, del Novecento di Argenta, oggi ancora visibili sul territorio per chi ha gli occhi attenti.

Un gruppo di ragazzi, professionisti della narrazione, guidati da Nicolò Valandro, ha in questi mesi, intervistato associazioni e storici del territorio, così da raccogliere e selezionare gli avvenimenti storici dell’argentano, con un fil rouge: il percorso Primaro che percorre Argenta in tutta la sua lunghezza e sul quale l’amministrazione sta concentrando tante progettualità.

Le storie del Primaro grazie al loro lavoro sono diventati un podcast e una mappa, che è possibile percorrere a piedi, in bicicletta, o anche con la fantasia da casa. Questa attività di storytrekking, verrà presentata nel corso del mese, il mese della Liberazione.

Il progetto ha poi dato strumenti all’associazionismo per poter intraprendere azioni di manutenzione della memoria.

Tra questi anche il restauro, partito il 7 aprile, del murales di via Terraglio della Carità, realizzato nel 1976 e che raffigura gli spettri del fascismo, la lotta partigiana, la guerra e la ricostruzione, partito su iniziativa di Anpi e che vede impegnata la restauratrice Francesca Lenzi.

“Un progetto al quale abbiamo lavorato con tanto entusiasmo, che poi si è moltiplicato alla notizia che la nostra idea è stata premiata dalla Regione Emilia-Romagna – commenta l’assessora alla Cultura Giulia Cillani -. Stiamo lavorando sul Primaro perché è oggi la nostra infra struttura verde, lenta, e deve diventare domani un’opportunità per il turismo e per gli argentani. Per le nostre strade ha corso la Storia e raccontarla non è solo un dovere, ma anche un’opportunità”.