Tiene banco in Commissione consiliare scuole la questione del rinnovo del contratto per gli ausiliari, facendo passare in secondo piano la variazione di bilancio di circa 60mila euro (approvata), che incrementa il fondo di riserva per far fronte alle minori entrate a causa dell’emergenza Covid.

A scatenare la polemica sugli ausiliari una semplice domanda del consigliere di Gente a Modo Dario Maresca, dopo che l’assessora Dorota Kusiak, in merito alla scadenza del contratto dei lavoratori, ha parlato dapprima del 31 dicembre per poi correggersi. La data reale è infatti quella del 23 dicembre, ben nota a Maresca che ha infatti chiesto se la volontà dell’Amministrazione sia quella di rinnovare il contratto dal 24 dicembre oppure se si intenda approfittare della chiusura delle scuole per riassumere il 7 gennaio.

Una domanda alla quale l’assessora Kusiak non ha dato risposta nonostante l’insistenza di Maresca, trincerandosi dapprima dietro a un “l’argomento non è all’ordine del giorno”, quindi, incalzata anche da altri consiglieri di opposizione, liquidando la questione con un “dobbiamo fare le opportune verifiche”. E’ chiaro che riassumere il 7 gennaio comporterebbe per l’Amministrazione un risparmio di due settimane sulla pelle dei lavoratori precari delle scuole, ma non sono altrettanto chiare le intenzioni della stessa Amministrazione, o quantomeno l’assessora Kusiak non ha voluto – o potuto – renderle note.

L’unica cosa evidente, per Maresca, è “l’odiosa pratica di licenziare e riassumere il 7 gennaio”, che “calpesta la dignità dei lavoratori”. Lavoratori ausiliari che, ricorda il cosigliere dem, “sono figure importanti per i nostri bambini e necessarie per la gestione corretta del rischio Covid”.