Politica
21 Ottobre 2020
Nuove distese e riorganizzazione degli spazi per evitare assembramenti e gestire al meglio le zone dedicate alla movida cittadina senza coprifuoco

Nuovo Dpcm e movida, il Comune corre ai ripari per prevenire le chiusure

di Redazione | 3 min

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Nuove distese e riorganizzazione degli spazi per prevenire assembramenti e gestire al meglio le zone dedicate alla movida cittadina, evitando chiusure e coprifuoco. E, se sarà necessario, l’estensione del Progetto Movida sicura ad altre aree della città e il sostegno a iniziative private orientate alla sicurezza.

Queste le intenzione del vicesindaco e assessore alla Sicurezza Nicola Lodi e dell’assessore al Commercio, Matteo Fornasini, che stanno mettendo a punto un piano di intervento sulle zone della città più frequentate e ricche di attività di ristorazione dopo l’emanazione del nuovo Dpcm che prevede ulteriori restrizioni per le attività.

“Da un lato nella zona di Carlo Mayr e piazza Verdi manterremo attivo il progetto Movida Sicura garantendo la contingentazione degli ingressi in modo che all’area, nelle serate di mercoledì, venerdì e sabato, entrino solo il numero di persone che possono sedersi effettivamente e sosterremo le iniziative di privati che si vogliono dotare di controlli per la contingentazione nelle aree più delicate. Dall’altro andremo a sostenere l’ampliamento delle sedute o la concessione di nuove sedute per le attività che, altrimenti, secondo quanto indicato dal decreto, dopo le ore 18 non potrebbero più somministrare se non per asporto a casa”, spiega il vicesindaco riferendosi a quelle imprese, come ad esempio le pizzerie al taglio, che non hanno tavoli destinati ai clienti e che, secondo le nuove normative, alle 18 dovrebbero interrompere le attività di somministrazione al banco.

Il lavoro di gestione delle distese orientato a favorire la ripresa in sicurezza delle attività e il corretto distanziamento dei clienti (ad esempio bar, pub, ristoranti, pizzerie, altri pubblici esercizi e attività artigianali) era partito già la scorsa primavera, quando l’assessorato al Commercio aveva applicato nuove misure organizzative consentendo per l’anno 2020 l’ampliamento delle superfici delle distese già concesse e l’occupazione di aree pubbliche o private di uso pubblico per nuove distese.

“La possibilità di avanzare queste richieste è ancora attiva – sottolinea l’assessore Fornasini – e invitiamo tutte le attività che non avevano presentato richiesta in precedenza o che sono nate negli ultimi mesi a compilare i moduli che si trovano sul sito del Comune allegando la planimetria dell’area che si vorrebbe occupare nel 2020, con le relative misure, anche un progetto dell’arredo esterno (basta una fotografia o un depliant pubblicitario), tenendo conto della necessità di non ostacolare la circolazione veicolare e pedonale in particolare delle persone con difficoltà motorie o disabilità, di rispettare le condizioni di sicurezza per il passaggio dei veicoli di soccorso”.

“Come Comune – continua Fornasini – siamo intenzionati a proseguire nella riorganizzazione degli spazi pubblici con l’intento di garantire alle attività la possibilità di lavorare e ai clienti la sicurezza della prevenzione del contagio. Le domande saranno oggetto di valutazione entro breve termine e in caso di necessità si effettuerà un sopralluogo da parte di tecnici comunali e le occupazioni temporanee di suolo pubblico, oggetto delle richieste pervenute e autorizzate dal Comune, sono esentate totalmente per l’anno 2020 dal pagamento del Canone di Occupazione del Suolo Pubblico”.

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