Politica
2 Agosto 2020
La consigliera Ferraresi richiede l'accesso agli atti per visionare i protocolli. Comune e organizzatori: "Rispettate tutte le prescrizioni"

Nek riempie la piazza, “e la sicurezza anti-Covid?”

di Redazione | 3 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

Il concerto di Nek, che venerdì sera ha riempito piazza Trento e Trieste, ha scatenato polemiche riguardo alle procedure di sicurezza anti-Covid. Il modello di distanziamento – “persona, sedia vuota, persona” per i non congiunti, come si legge nel regolamento del Ferrara Summer Festival – non ha convinto molte persone, che hanno segnalato la situazione sui social.

L’associazione musicale Butterlfly, che organizza la rassegna patrocinata dal Comune di Ferrara, garantisce che “sono state osservate tutte le norme per evitare il contagio da Covid-19” e tira fuori il regolamento di accesso, “che vede un modulo “congiunti”, da compilare e consegnare alle hostess di servizio, con la possibilità di sedersi vicino a coniugi, partner conviventi, partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo”.

“Per tutte le altre persone (non congiunti), come da decreto regionale, si mantiene la distanza che intercorre dalle rime buccali, un metro da bocca a bocca”. Un nastro adesivo è stato apposto sulla sedia vuota per separare gruppi di amici e familiari.

L’obbligo della mascherina, che tutti conosco a menadito, vale in tutti i luoghi al chiuso, nelle aree comuni (quindi dall’ingresso fino al raggiungimento del posto e comunque ogni qualvolta ci si allontani dallo stesso, incluso il momento del deflusso) e all’aperto quando non si riesca a mantenere il distanziamento interpersonale di almeno un metro. In coda ne erano tutti provvisti, una volta seduti, praticamente nessuno tra il pubblico ha tenuto la mascherina durante il concerto.

Tanto basta per mobilitare Anna Ferraresi, consigliera del Gruppo Misto, che all’indomani dell’evento ha richiesto un accesso agli atti sia al Comune che all’organizzatore Fabio Marzola dell’associazione musicale Butterfly, per visionare i protocolli di sicurezza. Ferraresi intende analizzare il piano di sicurezza dei pubblici spettacoli, sia per quanto riguarda la direttiva ministeriale (che disciplina i modelli organizzativi e procedurali di safety e security) che l’ordinanza regionale specificamente dedicata all’emergenza coronavirus.

La richiesta di accesso agli atti interessa anche la concessione delle autorizzazioni di competenza del Comune di Ferrara, di cui la consigliera richiede una copia al responsabile dell’Ufficio Pubblico Spettacolo. Una manovra per verificare il rispetto delle misure durante il concerto, il primo grande evento pubblico post lockdown, assistito da 1600 fan di Nek, che invece rispondono alle polemiche complimentandosi per l’organizzazione. A tutti è stata rilevata la temperatura corporea da parte degli operatori della Croce Rossa dotati di termoscanner all’ingresso, sotto l’occhio vigile degli addetti alla sicurezza della Securfox che hanno controllato l’evento dall’inizio alla fine.

A stretto giro arriva la replica dell’assessore al Turismo Matteo Fornasini: “Trovo davvero fuori luogo che qualche incompetente consigliere di opposizione polemizzi anche su questo straordinario evento perfettamente riuscito e nel quale si sono rispettate tutte le prescrizioni. Fare polemica su questo (senza nessuna competenza) significa mettere in discussione il grande lavoro di Prefettura, Questura, Forze dell’Ordine e dei professionisti della sicurezza a cui deve andare la nostra riconoscenza”.

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