Attualità
25 Maggio 2020
Il presidente del Coordinamento Associazione Volontari Daniele Barbieri racconta l'attività durante l'emergenza: "Una cosa mai affrontata prima"

La Protezione Civile rifiata nella fase 2: “Ci saremo sempre”

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Banche. Continuano a calare gli sportelli e il credito

Tre miliardi e quattrocentomila euro. A tanto ammonta il differenziale tra i risparmi dei ferraresi il i prestiti che chiedono alle banche. "A Ferrara - scrive Samuel Paganini di Fisac Ferrara - si raccoglie denaro che si presta altrove". Un "paradosso in una provincia economicamente fragile come la nostra" con i risparmi dei cittadini che "spesso finanziano attività non presenti sul nostro territorio"

Noi moderati corre con Forza Italia alle europee come alle amministrative

I candidati di Noi Moderati confluiranno nella lista di Forza Italia, un’unione che “non è una semplice trovata elettorale ma l’inizio di un percorso insieme” spiega Francesco Coppi coordinatore regionale 'Noi Moderati' e candidato alle prossime elezioni europee nella lista di Forza Italia

Maestra pedinata da un 80enne, parla il marito: “Ci ha rovinato l’esistenza”

"Ci ha rovinato l'esistenza, ci ha messo a dura prova, minando la serenità della nostra famiglia, ma io credo nella giustizia". A parlare in aula è il marito della donna di 56 anni che, tra il 2019 e la fine del 2023, per cinque lunghi anni, secondo l'accusa, soprattutto davanti alla scuola primaria dell'Alto Ferrarese dove lei insegnava, sarebbe stata perseguitata da un uomo di 80 anni

Anselmo a Fabbri: “Un sindaco tanto distratto è meglio che cambi mestiere”

"Caro Alan, per giustificare il fatto che i soldi raccolti tra la cittadinanza per l’ospedale di Cona durante l’emergenza Covid siano stati in parte spesi per il Comune stesso e in parte trattenuti nelle casse comunali (e non va bene, non va proprio bene, non è corretto prendere in giro la cittadinanza) dici che non ne sapevi nulla, che non eri informato"

di Cecilia Gallotta

Milleseicento posti letto ‘pronti’, 200 brandine ad apertura rapida, un’unità di cucina mobile e una tensostruttura capace di ricreare una mensa improvvisata. È solo parte di ciò che si può trovare nel magazzino della Protezione Civile di Ferrara, il cui lavoro, che ha alzato la sua visibilità durante questa allerta sanitaria, è in realtà costante e presente da più di vent’anni. Ce ne parla il presidente del Coordinamento Associazione Volontari Daniele Barbieri, che assieme alle ‘sue’ squadre, rifiata dopo l’intenso lavoro di questi ultimi mesi.

Quando e come è nato il coordinamento di Ferrara? C’è stato un motivo scatenante?

Il “parto” è stato nel 2000. Esattamente vent’anni fa è nato il coordinamento dell’associazione Volontari di Ferrara e provincia, per una sorta di richiesta spontanea: c’era bisogno di una distribuzione delle attrezzature più diffusa, in modo da velocizzare i tempi di intervento in caso di bisogno. Prima non c’erano i ‘coordinamenti’, ma solo indicazioni nazionali e regionali, e se succedeva qualcosa bisognava prima raggiungere la sede centrale. Adesso ogni città è un segmento di un’unica colonna mobile regionale, ed è possibile appunto coordinare le squadre di volontari di tutta la provincia, a seconda della zona e anche della necessità di intervento.

Qual è stata la vostra attività prima e dopo il Covid sul territorio?

Normalmente, anche senza emergenze, abbiamo una costante attività di monitoraggio, sia dal punto di vista idrico (per la piena del Po, ad esempio) che antincendio sulla costa e boschivo. Questo oltre ad avere una capacità di intervenire in molteplici eventuali situazioni di emergenza, non solo per le attrezzature in possesso, ma anche perché ci occupiamo della formazione dei volontari. Poi ci sono stati i grandi terremoti, quello del 2012 e de L’Aquila… Ma questa emergenza sanitaria non ha precedenti. Ha visto coinvolti davvero tutti i volontari a livello nazionale, questo vuol dire decine di migliaia di persone operative tutti i giorni in tutta Italia. Qui sul nostro territorio, sebbene non sia stato uno dei più critici dal punto di vista dei contagi, ci siamo occupati delle consegne medicinali e alimentari, c’è stato un lavoro d’informazione costante circa le disposizioni in atto, e il montaggio delle tende da campo a triage all’ospedale di Cento, di Argenta, presso il comando provinciale dei Carabinieri e due dentro il carcere di Ferrara. C’è stata l’iniziativa ‘Semplicemente grazie’, in cui abbiamo comprato bibite e snack per il personale sanitario del reparto Covid, e regalato mascherine di protezione. Abbiamo poi devoluto le donazioni ricevute al Centro Solidarietà e Carità per le famiglie in povertà.

Su quanti volontari potete contare?

Tra Ferrara e provincia ci sono 24 associazioni, che in tutto vedono coinvolti tra gli 800 e i 900 volontari.

Come vede questa fase 2, e i prossimi tempi di inevitabile crisi economica?

Dal punto di vista della salute ho fiducia. Gli italiani hanno risposto bene a tutta questa situazione e secondo me non ci sarà una ricaduta. Per quella economica invece ci sarà sicuramente ancora da lavorare.

Avete progetti o iniziative in cantiere per il futuro?

Sì, abbiamo due iniziative ‘in canna’, i cui dettagli però sono ancora in fase di elaborazione. Possiamo soltanto dire che una riguarderà la fornitura alimentare, e l’altra i test sierologici.

Questa emergenza vi ha dato modo di operare al 100% all’insegna dello spirito dell’associazione di volontariato. Cos’ha lasciato, o cosa ha creato questa situazione?

Sicuramente più coesione e solidarietà fra il volontariato. Il lavoro unisce, e nei momenti meno intensi questa solidarietà si avverte molto meno. Questa situazione poi è stata un unicum a livello nazionale mai affrontato prima, è stata un’esperienza nuova per tutti, e nel bene o nel male, arricchisce. La nostra macchina è stata messa a dura prova, si è stressata parecchio, ma abbiamo avuto modo di dimostrare che dietro c’è gente che ci crede. Che siamo un punto fermo, uno di quei valori aggiunti che l’Italia ha e che forse non sfrutta abbastanza, su cui può fare affidamento. Forse la gente, anche se lo sa, non ci pensa abbastanza: nessuno di noi percepisce nulla per quello che facciamo, e questo dà la misura del fatto che noi ci saremo sempre.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com