Cronaca
21 Marzo 2020
I pusher si nascondono, protetti da guanti e mascherine, in un vano scala all’interno dei condomini e una vedetta avvicina i clienti

Con l’emergenza Coronavirus cambia anche la modalità di spaccio

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Pontelagoscuro. Rubano asce e squarciano le gomme alle auto

Altro raid vandalico a Pontelagoscuro. Dopo i danni al centro sociale "Il Quadrifoglio" di un paio di settimane fa, nella nottata tra venerdì 26 e sabato 27 aprile, alcuni vandali hanno preso di mira, danneggiandole in maniera seria, decine e decine di automobili, a cui hanno forato e tagliato le gomme

La denuncia. “Con l’apecar di Naomo attacca adesivi elettorali”

Sarebbe arrivato a bordo di una replica in formato propaganda elettorale del noto Apecar del vicesindaco Nicola Lodi e, dopo averlo parcheggiato, avrebbe affisso 16 adesivi elettorali a favore della ricandidatura di Naomo. Quindici li avrebbe attaccati all'interno del parcheggio del supermercato Penny Market di via Darsena, mentre uno su un palo della luce lungo la strada

L’emergenza coronavirus ha inciso su tutti i settori commerciali, quelli legali ma anche quelli illegali. E quello della droga non fa eccezione. Dalla questura si apprende che “gli affari vanno male per tutti, anche per gli spacciatori dato che hanno dovuto cambiare le modalità di vendita della droga”.

Nelle piazze di spaccio della zona Gad e nel sottomura, fino al 9 marzo erano i consumatori che individuavano lo spacciatore fermo nei giardini o negli androni del grattacielo, e si avvicinavano per chiedere la dose.

Dopo l’entrata in vigore del decreto anti Covid-19, la situazione si è completamente ribaltata e lo sanno le forze di polizia che hanno dovuto riadattare anche i loro sistemi per contrastare il fenomeno dello spaccio. Innanzitutto, stare fuori casa senza un valido motivo è reato, e con le piazze deserte, la presenza di una persona sospetta allerta gli investigatori.

Quindi, la nuova “modalità” utilizzata dallo spacciatore è quella di nascondersi, protetto da guanti e mascherine per evitare il contagio, in un vano scala, all’interno di portoni condominiali o appartamenti occupati abusivamente.

Una vedetta, all’esterno, individua i potenziali clienti, li avvicina e indica dove andare per comprare la droga.

Un sistema più macchinoso, che allunga i tempi della vendita ma riduce il rischio di essere “beccati” dalle forze dell’ordine.

Sempre la questura, analizzando il fenomeno, fa sapere che cambia poco, invece, per gli spacciatori che continuano il loro “ mestiere” dagli arresti domiciliari, dove ricevono i consumatori direttamente in casa. Nelle zone periferiche, invece, dove venditori e compratori devono muoversi con mezzi propri per potersi incontrare, tentano di aggirare i controlli utilizzando le autodichiarazioni. Ci si inventa la necessità di fare la spesa, per raggiungere, invece, il cliente più facoltoso che vuole essere rifornito a domicilio.

Mentre la Polizia di Stato indaga queste nuove modalità, proseguono i controlli in particolar modo nella zona Gad. Nella giornata di venerdì 20 marzo la Polizia di Stato ha denunciato 11 persone per violazione delle disposizioni contro il contagio da Coronavirus, in quanto circolavano per le vie cittadine senza alcuna giustificazione. Per tre cittadini è scattat invece una multa per violazione del Codice della strada.

Gli agenti di Polizia hanno effettuato inoltre controlli all’interno delle due torri del grattacielo. In particolare, hanno rilevato che due appartamenti presentavano un buco nel muro nelle vicinanze della porta d’ingresso dell’unità abitativa, che permetteva di vedere dall’interno all’esterno e viceversa.

“Tali fenditure – ipotizza la questura – potrebbero ipoteticamente ricondursi ad uno stratagemma utilizzato per favorire lo spaccio di stupefacenti all’interno della torre”.

Infine il questore Cesare Capocasa manda una raccomandazione a tutti i cittadini: “Noi ci siamo sempre, voi restate a casa”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com