Politica
14 Febbraio 2020
Il neo assessore regionale racconta quali saranno le prime mosse con la nuova Giunta Bonaccini: trasporto pubblico gratis, aiuti alle zone periferiche e nuova linfa alle Unioni dei Comuni

Calvano: “Ecco i miei primi obiettivi”

di Daniele Oppo | 2 min

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Paolo Calvano

Trasporto pubblico gratuito fino a 19 anni, aiuti per le zone più periferiche e in difficoltà, valorizzazione del personale e nuovi stimoli per le Unioni dei Comuni. Sono questi, in sintesi, i primi obiettivi nel mirino di Paolo Calvano, neo assessore regionale al Bilancio, al Personale e al Riordino Istituzionale.

Bilancio. “Sul versante bilancio, il primo obiettivo è dare risposta su due temi – spiega Calvano a Estense.com -. Il primo è il sostegno alle famiglie e ai giovani, cercando innanzitutto le risorse per il trasporto pubblico gratuito per i giovani fino a 19 anni. Il secondo è metterci al lavoro per capire come dal bilancio e dai fondi europei si possa riuscire a ricavare le risorse per aiutare le aree più periferiche, come il Basso Ferrarese. Si può investire per dare una risposta a quelle aree che sono obiettivamente in difficoltà e avremo un occhio di riguardo anche per l’asse Cispadano, che comprende anche una parte del Ferrarese, che chiede risposte nuove in termini di sviluppo”.

Riordino. Poi la questione Riordino istituzionale, che in una regione che in generale funziona bene significa fare la messa a punto per le cose che ancora arrancano, o rilanciare istituzioni in difficoltà. Tra queste ci sono le Unioni dei Comuni “che in questi anni – ammette Calvano – stanno soffrendo in termini di funzionalità, nonostante i fondi regionali a loro sostegno. È opportuno aprire un tavolo di confronto per capire come far si che possano essere ancora più funzionali e non percepite come un vincolo, un obbligo. L’obiettivo è capire se e come possiamo migliorare lo strumento”.

Personale. C’è, infine, il tema della macchina organizzativa e, soprattutto, di chi la fa muovere: “Il personale diretto è composto da 4mila persone che sono un patrimonio enorme dell’Emilia-Romagna, uno degli ingredienti centrali della forza di questa Regione – afferma Calvano -. Molti lavorano in circa 50 sedi decentrate sparse per tutto il territorio, senza contare le agenzie. Il mio primo obiettivo su questo tema è visitarle tutte, perché si devono sentire tutti parte della stessa squadra”.

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