Jolanda ricorda don Pietro Rizzo assassinato dai Fascisti
Domenica scorsa, la comunità di Jolanda di Savoia e tutto il vicariato hanno voluto ricordare il parroco don Pietro Rizzo, una delle persone assassinate nell’eccidio di Goro.
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di Giuseppe Malatesta
Jolanda. “L’audio incriminato? Il sindaco ha chiesto se può farlo ascoltare, se dall’altra parte c’è un sì abbiamo risolto tutto”. È cauta e pacata la risposta di Lucia Borgonzoni, interpellata sul ‘Jolanda-Gate’ che in queste ore si guadagna l’attenzione della stampa.
La registrazione di una chiamata ancora segreta tra il sindaco di Jolanda Paolo Pezzolato e il presidente della Regione Stefano Bonaccini, una denuncia del primo, depositata martedì a Bologna, le sue paventate dimissioni, il presunto coinvolgimento dei Comuni ‘amici di Bonaccini’ e la presunta ritorsione del Pd per la candidatura del vicesindaco di Jolanda Elisa Trombin a sostegno della Lega di Borgonzoni, come consigliere regionale. Sono gli elementi, apparentemente sconnessi tra loro, di un ingarbugliato caso che sta animando gli ultimi giorni di campagna elettorale.
“Non ho ascoltato l’audio e non ho letto la denuncia, ma – dice Borgonzoni – per me sarebbe tutto molto semplice: tagliamo la testa al toro e ascoltiamo questo audio. Credo si tratti di una questione veramente politica, non certo personale. Ma se non ascoltiamo la registrazione parliamo del nulla”.
E mentre il primo cittadino lesina spiegazioni che vadano oltre il contenuto della denuncia stessa, Borgonzoni e Trombin si mostrano tranquille a riguardo. Fianco a fianco, mercoledì mattina, le due donne hanno raggiunto cittadini e agricoltori sul Ponte della Barchessa, tra Jolanda e Copparo, dopo una breve visita alla Berco di Copparo.
Occasione, per Borgonzoni, di toccare con mano i disagi che i residenti sono costretti a subire da quando – da marzo scorso – il ponte è stato interdetto al traffico di veicoli e mezzi agricoli, costringendo tutti a scegliere un percorso alternativo che allunga il percorso anche di 15 chilometri.
“Un ponte che era di proprietà della Provincia – ha spiegato Fabrizio Pagnoni, sindaco di Copparo -, poi la gestione è stata scaricata sulle spalle proprio dei piccoli Comuni, imponendoci nuovi e insostenibili costi: non è questo il modo per tutelare le piccole realtà e garantire i servizi. Serve, anche in Regione, una politica attenta alle esigenze specifiche di cittadini, lavoratori e attività produttive”.
“Ho chiesto a Lucia di venire a vedere ciò che non va, non solo le eccellenze del territorio” spiega la candidata Trombin, ex sindaco di Jolanda. “Ha subito dato disponibilità, dimostrando la sua attenzione per i problemi e le necessità dei cittadini e dimostrando di credere nei piccoli Comuni, a differenza del suo avversario”.
“Bonaccini ritiene che un Comune come quello di Jolanda non sia importante, per noi invece soprattutto i piccoli Comuni meritano attenzione e Salvini al Governo lo ha dimostrato, stanziando fondi specifici, circa 100mila euro aggiuntivi, ad esempio, per Jolanda di Savoia. Al governo della Regione siamo pronti a fare la nostra parte, garantendo sostegno adeguato e procedure più snelle, con particolare attenzione soprattutto alle piccole realtà”.
“Se in questi anni noi piccoli avessimo ricevuto maggiore attenzione dalla Regione, probabilmente oggi non ci troveremmo in questa situazione” aggiunge Trombin, che ribadisce la sua linea ‘anti-Unione’: “Bisognerebbe garantire ascolto senza imporre fusioni o unioni. Noi siamo usciti dall’Unione Terra e Fiumi in maniera decisa, convinta, economica ed efficace. Ora stiamo vivendo un momento un po’ particolare, ma mi auguro che le cose migliorino. Se le risorse distribuite ai Comuni fusi fossero state distribuite a tutti, oggi le cose andrebbero meglio”.
Prima di Jolanda, il tour di Borgonzoni ha toccato Copparo, dove la candidata ha incontrato gli operai metalmeccanici della Berco (un fuori programma che ha fatto slittare di oltre un’ora il suo arrivo al Ponte della Barchessa): “Ho voluto portare la mia piena vicinanza ai lavoratori e all’azienda Berco di Copparo e conoscere più da vicino questa realtà, che è la più grande realtà metalmeccanica provincia. L’azienda, da 100 anni operativa sul territorio, viene da due operazioni di ristrutturazione del personale ed è coinvolta in un momento di contrazione del mercato. Teniamo forte l’attenzione sulla situazione del lavoro e degli operai, che sono al centro del nostro impegno”.
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