Attualità
23 Novembre 2019
Raggiunta la capacità massima dei reparti. Ripercussioni al Pronto Soccorso e sull’accoglienza in reparto

Emergenza iperafflusso, Cona ha finito i posti letto

di Redazione | 2 min

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Continua anche in questi giorni all’ospedale di Cona una situazione di forte pressione di ricovero medico. Il numero di ricoveri è nettamente superiore alle dimissioni e questo crea una situazione di saturazione dei posti letto.

Per far fronte a questa situazione e mantenere inalterato lo svolgimento dell’attività chirurgica, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria ha innanzitutto occupato tutti i posti letto disponibili nei reparti di area medica.

Tuttavia, continuando l’elevata richiesta di ricovero, il Sant’Anna ha avviato lo specifico piano già realizzato nel 2017 per la gestione delle emergenze dovute all’iperafflusso.

Già da alcuni giorni la dotazione di posti letto presso l’Unità Operativa di Medicina di Urgenza (Mdu) è stata aumentata di 9 unità. Ora la disponibilità dell’Mdu è stata ulteriormente incrementata, aggiungendo ulteriori 8 posti letto: in Medicina d’Urgenza si è dunque passati dai 29 posti originariamente previsti a 46. Tra tutti i reparti coinvolti, la ricettività dell’ospedale è stata incrementata nel giro di pochi giorni del 17%.

L’Azienda Ospedaliero–Universitaria di Ferrara, al momento, ha saturato la capacità massima ricettiva e non dispone più di “letti di espansione”.

Da tempo la direzione del Sant’Anna ha sollecitato l’Azienda Usl di Ferrara affinché sviluppasse al massimo la propria capacità ricettiva, sia negli ospedali del territorio, che attraverso l’aumento della dotazione dei posti letto presso le case di cura private convenzionate. Sollecitazione riproposta anche di recente e che ha ottenuto una risposta positiva dalle case di cura che si stanno organizzando per rendere maggiormente rispondenti ai bisogni di assistenza i posti letto accreditati, anche attraverso una committenza aggiuntiva da parte dell’Ausl.

La criticità rappresentata ha riverberi sui tempi di attesa in Pronto Soccorso e sull’accoglienza in reparto. La direzione dell’azienda sanitaria si scusa con i ricoverati e sta chiedendo a tutto il personale il massimo sforzo, oltre a cercare soluzioni presso gli altri ospedali del territorio, ma i disagi dovuti al dilatarsi dei tempi di attesa saranno possibili.

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