“E’ surreale che l’attuale sindaco leghista di Ferrara scarichi la colpa su altri, Ravalle è l’effetto evidente delle politiche della Lega”. A sottolinearlo è il segretario regionale del Pd, Paolo Calvano, ricordando che il Carroccio, “abbandonando l’accoglienza diffusa, scarica su piccole comunità tutto il peso e la responsabilità di accogliere tutti insieme decine e decine di richiedenti asilo”.

Il caso di Ravalle, sottolinea Calvano, “in realtà è’ solo la punta dell’iceberg degli effetti deleteri che sta determinando uno dei decreti ministeriali dell’allora vicepremier Salvini”. Norme che hanno “abbattuto i costi di gestione e modificato le modalità di accoglienza, facendo sì che nei nuovi bandi redatti dalle prefetture, quando non vanno deserti, i soggetti economici o le associazioni che rispondono, per contenere i costi di gestione tendono a concentrare i richiedenti asilo in grandi spazi con il solo compito della sorveglianza, abbandonando ogni politica di integrazione”.

Dunque, conclude Calvano, “a Ravalle stava per succedere proprio questo: un grande stabile in una frazione di 300 abitanti, con pochi o nulli mezzi di trasporto pubblico, in cui collocare 35 persone tutte assieme e tenerle lì”.