Richetti: i Repubblicani con Anselmo contro gli estremismi
Una Ferrara repubblicana, liberale e democratica. Questo l’obiettivo del Pri, parte della coalizione di centrosinistra, a supporto della candidatura a sindaco di Fabio Anselmo
Una Ferrara repubblicana, liberale e democratica. Questo l’obiettivo del Pri, parte della coalizione di centrosinistra, a supporto della candidatura a sindaco di Fabio Anselmo
La destra ferrarese continua ad agitare in maniera strumentale il criterio di "residenzialità storica" per ottenere un alloggio popolare, dimenticando quello che non ha fatto in questi anni: garantire davvero una casa dignitosa a chi ne ha bisogno
Nell'ultima settimana due sono stati gli incontri a Villanova con Fabio Anselmo e Sabrina Pignedoli e, dice Maria Teresa Pistocchi del Movimento 5 Stelle, "un sos corale si leva dalle piccole frazioni rurali del Comune di Ferrara"
“Per una città che sappia guardare lontano”, questo lo slogan della lista civica Ferrara Futura del candidato sindaco Daniele Botti, che spicca in mezzo alle bancarelle di cibo della tradizione ferrarese in un fucsia sgargiante. A raccogliere le firme e spiegare ai passanti il programma elettorale i candidati della lista e Botti in compagnia del deputato di Italia Viva Luigi Marattin
La Conferenza delle donne democratiche di Ferrara, all’indomani di un Primo Maggio che ci ha parlato di lavoro precario, lavoro non sicuro, lavoro povero, ha organizzato un momento di approfondimento sui diritti delle donne
“Anche a Ferrara tanti casi Bibbiano”? A una settimana dalla commissione shock in Regione, il Comune costituisce una sua commissione consiliare di indagine sul tema degli allontanamenti dei minori e degli affidi familiari.
L’udienza di Fabrizio Mammana del gruppo “Contro gli orrori di Bibbiano” aveva già rappresentato un fulmine a ciel sereno, anche perché la stessa assessora ai servizi sociali Cristina Coletti aveva precedentemente affermato che quantomeno nel territorio comunale non erano emersi casi del genere. Ora si passa dalle rassicurazioni verbali ai fatti, come richiesto indirettamente dal consigliere e segretario regionale del Pd Paolo Calvano che aveva sollecitato un focus sulla situazione.
La giunta ha infatti promosso la costituzione della commissione, che avrà al suo interno rappresentanti di tutti i gruppi, che verrà poi formalmente istituita dal consiglio comunale durante la prossima seduta, prevista per il mese di novembre.
“L’iniziativa ha una valenza propositiva e di garanzia su un tema particolarmente delicato. Non si entrerà nel merito giuridico di casi singoli e le attività non avranno un carattere inquisitorio sull’operato dei professionisti che lavorano nel campo del sociale” spiega l’assessora Coletti.
Al contrario, come ribadito anche dal sindaco Alan Fabbri sui social, “lo scopo principale è quello di garantire la massima trasparenza su un tema oggetto di grande attenzione a livello locale e nazionale per individuare eventuali nodi critici nel sistema applicativo delle procedure previste dalla legge e proporre agli organi competenti le opportune modifiche legislative”.
La commissione sarà bipartisan e composta da nove membri, compreso il presidente e un delegato del sindaco, in modo da garantire proporzionalmente la rappresentanza di tutti i gruppi consiliari e dovrà presentare una relazione in consiglio comunale entro il 15 gennaio 2020 (termine eventualmente prorogabile).
Saranno oggetto d’analisi la gestione e il supporto attivati nei confronti delle famiglie con minori, oggetto di segnalazione, le prassi e le procedure utilizzate per la valutazione dei casi e in particolare per quelli per i quali è stato proposto l’allontanamento urgente ai sensi dell’articolo 403 del codice civile e le modalità, i tempi e gli esiti degli affidi e dei collocamenti in struttura su provvedimento del Tribunale dei Minorenni. Potranno essere inoltre approfonditi gli aspetti economici correlati al sistema.
Durante le attività di mandato la Commissione, come previsto dallo Statuto e dal Regolamento comunale, può organizzare udienze conoscitive richiedendo l’intervento di assessori, dirigenti e amministratori di enti, istituzioni e aziende e possono essere invitati in udienza conoscitiva rappresentanti di enti e associazioni pubbliche e private interessati all’ambito degli affidi residenziali, della gestione e della collocazione in struttura su provvedimento del Tribunale dei Minori nonché consulenti, tecnici ed esperti esterni.
Durante i lavori della commissione il presidente valuterà quali dati o notizie dovranno mantenersi riservate; valuterà anche l’opportunità di rendere non pubbliche le sedute della commissione a tutela del diritto alla riservatezza delle persone.
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