Comacchio. Successo per la prima edizione del raduno di auto classiche promosso dai sette Rotary ferraresi, dal Distretto Rotary 2072 e dall’Araci (l’associazione dei rotariani appassionati, appunto, di auto storiche). L’iniziativa si è svolta nei giorni scorsi sulle strade del basso ferrarese ed è stata organizzata da Terenzio Motta, dirigente del club di Copparo, che nella serata inaugurale ha fatto da capofila dei Rotary dell’area estense.

Hanno partecipato una ventina di equipaggi composti da rotariani provenienti da molte regioni. Dopo un incontro conviviale alla Concessionaria Peugeot di Ferrara (con service a favore dell’Ado), la carovana ha svolto un bellissimo tour nelle valli del Mezzano, con arrivo a valle Foce per un giro in battello: zone incontaminate, per molti nuovissime, oggetto di curiosità e di ammirazione nel segno del paesaggio isolato, degli uccelli in volo, del silenzio, dei tenui colori autunnali: uno spettacolo. Nel pomeriggio la visita a Comacchio illustrata dal past governor Rotary Maurizio Marcialis.

In serata al Villa Belfiore di Ostellato, ospiti del RC Comacchio-Codigoro-Terre Pomposiane, presieduto da Daniele Romanini, gli intervenuti hanno assistito a una relazione sulle terre del Mezzano tenuta da Rino Ghelfi, docente ad Agraria all’Università di Bologna e storico dell’agricoltura, che si è soffermato in particolare sulla bonifica di questi territori e delle motivazioni alla base dell’operazione che ha interessato ben 17.000 ettari di terreno in una zona che ha come centro Ostellato.

Si è parlato di storia, del ruolo insostituibile ed evidente delle acque, della ricaduta economica, della funzione ambientale, di tante curiosità e delle prospettive. La seconda giornata di tour ha interessato Goro, con sosta per conoscere l’allevamento delle ostriche e delle vongole, e Pomposa con la sua abbazia.